Anziano seviziato da cinque minorenni: l’orrore scoperto dopo sei mesi
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Anziano seviziato da cinque minorenni: l’orrore scoperto dopo sei mesi

uomo anziano disabile

A Siracusa, un anziano è stato seviziato da cinque minorenni per sei mesi: costretto a drogarsi, umiliato e filmato.

Siracusa, conosciuta per la sua storia millenaria e la sua bellezza senza tempo, è da sempre simbolo di cultura e tradizione, ma non è stato così per un anziano. Ma dietro i suoi vicoli affascinanti e i monumenti antichi, talvolta si nascondono storie che nessuno vorrebbe raccontare. In una tranquilla via del centro, un uomo anziano ha vissuto per mesi un incubo silenzioso, invisibile agli occhi dei vicini e delle istituzioni.

uomo anziano disabile
uomo anziano disabile

Siracusa, la città che non si aspetta simili orrori

I protagonisti di questa vicenda non sono criminali adulti o bande organizzate, ma cinque minorenni, tutti di 17 anni, che hanno trasformato la casa di un pensionato in un luogo di paura e soprusi. Una storia che parte da piccoli atti di prepotenza e si trasforma, giorno dopo giorno, in una spirale di violenze sempre più crudeli.

Inizialmente sembrava uno scherzo pesante, una bravata da adolescenti annoiati. Ma presto le intrusioni notturne si sono fatte più frequenti e aggressive. La porta di casa dell’uomo veniva forzata, gli ambienti violati, la sua intimità calpestata. L’anziano non aveva la forza di reagire: la paura era più forte, e il silenzio diventava l’unica difesa.

L’escalation di violenze e l’epilogo

Con il passare dei mesi, le angherie si sono moltiplicate. I cinque minorenni hanno iniziato a filmare le loro azioni con i telefoni, trasformando ogni sopruso in un video da conservare o condividere. Hanno rasato a zero i capelli dell’uomo, gli hanno abbassato i pantaloni per umiliarlo, e in più occasioni lo hanno costretto a consumare sostanze stupefacenti fino a farlo stare male.

Non contenti, hanno tentato di appiccare piccoli incendi all’interno dell’abitazione, versando liquidi infiammabili sul pavimento e dando fuoco ai rifiuti. Hanno provato ad allagare la casa aprendo i rubinetti. Ogni gesto era una nuova forma di tortura, ripetuta e documentata.

Dopo sei mesi di silenzio, l’anziano non ha più retto. A gennaio, ha trovato il coraggio di denunciare tutto alla polizia. Gli agenti, grazie anche ai video trovati sugli smartphone dei ragazzi, hanno potuto ricostruire i fatti e confermare le accuse.

La svolta è arrivata con la decisione del gip del Tribunale per i minorenni di Catania, che ha disposto il collocamento in comunità per i cinque giovani, ora indagati per atti persecutori, violazione di domicilio e danneggiamento aggravato.

Leggi anche
Padre spara e uccide il figlio: il gesto estremo dopo una lite

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 2 Maggio 2025 19:00

Padre spara e uccide il figlio: il gesto estremo dopo una lite

nl pixel