Appalti truccati per strade e autostrade: le indagini della Procura di Gorizia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Appalti truccati per strade e autostrade, blitz della Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza indaga su centinaia di appalti per l’assegnazione di lavori sulla rete autostradale italiana. Le indagini partite da Gorizia.

Maxi operazione della Guardia di Finanza che ha messo nel mirino una serie di appalti e subappalti relativi alle ricostruzioni delle strade dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia.

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Guardia di Finanza
Fonte foto: https://www.facebook.com/guardiadifinanzaindivisa

Appalti truccati, le indagini degli inquirenti

Sono cento al momento le persone sul registro degli indagati. Tra le operazioni finite nel mirino degli inquirenti ci sono ad esempio i lavori sulla Statale Tre Valli e quelli alla galleria San Benedetto, contratti da diversi milioni di euro sui quali c’è più di qualche sospetto. Nel corso delle perquisizioni i finanzieri hanno sequestrato anche i documenti relativi ad appalti e subappalti concessi da Anas.

Tra le gare d’appalto truccate potrebbero esserci anche quelle per l’assegnazione di diversi lavori svolti dopo il terremoto del Centro Italia. Si parla di interventi e lavori per un valore totale che si aggira intorno al miliardo di euro.

Le indagini sono partite da Gorizia in seguito alla scoperta di un appalto anomalo. Gli inquirenti hanno ripercorso la filiera arrivando a mettere nel mirino centinaia di appalti per lavori svolti in tutta Italia.

Tra le società coinvolte, in maniera diretta o indiretta, ci sarebbero Autostrade per l’Italia, Anas, Veneto strade Spa , Autovie Venete Spa e Friuli Venezia Giulia Strade Spa. Anas ha voluto comunicare con una nota di ritenersi parte offesa e di voler collaborare con le autorità per fare luce sulla vicenda.

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Fonte immagine: https://pixabay.com/it/autostrada-strada-camion-veicoli-3392100

Le ipotesi di reato

Le ipotesi di reato a carico degli indagati sono quelle di turbativa d’asta, concussione, subappalti in violazione di legge, frode in pubbliche forniture con materiali difformi. La Procura di Gorizia, che segue l’indagine Grande Tagliamentoha fatto sapere che non ci sono indizi che lascino pensare a problemi relativi alla sicurezza degli automobilisti. Lo stesso procuratore ha inoltre sottolineato che, almeno per il momento, non sono state raccolte prove su un possibile coinvolgimento della criminalità organizzata. Escluse anche influenze politiche.

Al momento nel mirino ci sono diverse imprese venete che si sarebbero assicurate una serie di appalti stipulando accordi a tavolino e turbando quindi la regolarità dell’asta per l’assegnazione dei lavori.

 

fonte foto copertina: https://twitter.com/ScicliNotizie

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ultimo aggiornamento: 22 Novembre 2018 10:34

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