Elezioni regionali, Zingaretti a Italia Viva e M5s: “Basta divisioni”

Elezioni regionali, Zingaretti a Italia Viva e M5s: “Basta divisioni”

L’appello di Zingaretti agli alleati di Governo: “Basta divisioni. Confrontiamoci con la realtà”.

ROMA – Nuovo appello di Zingaretti agli alleati di Governo. La decisione di M5s e Italia Viva di non condividere i candidati del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali.

Tra le forze politiche unite a sosteno del Governo Conte – scrive il segretario del Nazareno – prevalgono i no, i ma, i se, i forse, le divisioni. Il motivo è ridicolo: si può governare insieme 4 anni l’Italia ma non una Regione o un Comune perché questo significherebbe alleanza strategica. Ridicolo!“.

Zingaretti agli alleati di Governo: “Andiamo avanti e combattiamo con chi ha idee e strumenti per vincere”

Il segretario lancia un appello agli alleati di Governo: “Il riformismo non è testimonianza ma la costruzione di un nuovo progetto che cambia le cose realmente per il Paese e non per accattare i voti […]. Le alleanze intorno ai candidati sostenuti dal Pd sono gli unici che possono fermare le destre, il resto è l’terno ritorno di vizi antichi di una degenerazione della politica personalistica e autoreferenziale. Tafazzi non è stato inventato per caso“.

E conclude: “Faccio un appello a tutti: confrontiamoci con la realtà, cambiamola, ma si smettesse di guardare il mondo dal dirigibile. Andiamo avanti e combattiamo con chi ha idee e strumenti per vincere“.

Db Milano 10/01/2020 – convegno “Nord Face. Lavoro sviluppo ambiente: il Nord per l’Italia” / foto Daniele Buffa/Image nella foto: Nicola Zingaretti

La replica di Iv: “Il Pd ha scelto da solo i candidati”

La replica di Italia Viva è arrivata da Ettore Rosato, citato da La Repubblica: “Se ne accorgono tutti oggi che bisogna lavorare insieme. Il Pd ha scelto da solo i candidati e pretende poi che gli altri li seguano. Mi sembra un modo curioso e pretestuoso di fare politica. Noi nelle Marche, in Toscana e in Campania abbiamo raggiunto gli accordi con i candidati e non con il partito. In Liguria e in Veneto stanno facendo accordi con il M5s. E il no ad Emiliano lo diciamo da anni: non c’è obbligo di ricandidare gli uscenti“.