Consiglio dei Ministri approva nuovo codice appalti, “la burocrazia viene incontro alle esigenze delle imprese e degli enti locali”.
Il codice appalti viene approvato in Cdm con lo scopo di ridurre gli sprechi e anche i tempi, con procedure più semplici. Il provvedimento desidera aiutare imprese ed enti locali, mirando ad una rimodernizzazione delle infrastrutture del nostro Paese. “Un cantiere sbloccato corrisponde a circa 17.000 posti di lavoro. È una giornata importante per le imprese, i comuni e per i lavoratori”, dichiara Salvini.
Un passo in avanti
Un’altra promessa fatta agli italiani viene mantenuta dal Governo Meloni. In Consiglio dei Ministri viene approvato il nuovo codice degli appalti, che permetterà lo sviluppo economico del Paese e l’ammodernamento delle infrastrutture. Sarà possibile semplificare le procedure e garantire tempi più brevi.
Il provvedimento “rappresenterà anche un volano per il rilancio della crescita economica e l’ammodernamento infrastrutturale della Nazione”, dichiara la Presidente del Consiglio Meloni. “Il Governo ringrazia il Consiglio di Stato per il grande lavoro svolto e che ha contribuito al raggiungimento di questo importante risultato”.
“Tagliare sprechi”
Matteo Salvini presenta il nuovo code appalti durante la conferenza stampa nella Sala Polifunzionale di Palazzo Chigi. “Questo nuovo codice dovrà tagliare sprechi e la burocrazia, viene incontro alle esigenze delle imprese e degli enti locali, permetterà di aprire cantieri in tempi più veloci e creerà più lavoro. È la miglior battaglia alla corruzione e al malaffere”, ha precisato.
La conseguenza? Più dell’80% degli appalti sarebbe più rapido e innovativo, perché la soglia sotto la quale i Comuni possono procedere per l’appalto in maniera diretta è aumentata. Salvini dichiara di non voler “vivere in un Paese dove il singolo contenzioso a livello locale della singola micro associazione blocca opere pubbliche da centinaia di milioni di euro”.