Aprilia e KTM sfidano Ducati per le restrizioni su motori e pneumatici nella MotoGP

Aprilia e KTM sfidano Ducati per le restrizioni su motori e pneumatici nella MotoGP

Le case costruttrici europee si scontrano mentre Dorna cerca di sostenere le giapponesi in difficoltà in MotoGP.

Nel cuore del Motomondiale, sta emergendo una crescente tensione politica tra tre delle principali case motociclistiche europee: Aprilia, KTM e Ducati. Nel frattempo, Dorna, l’organizzazione che gestisce la MotoGP, sta cercando di fornire supporto alle case giapponesi, Honda e Yamaha, che attraversano una difficile crisi di risultati.

Mentre il campionato 2023 vede Jorge Martin e Pecco Bagnaia contendersi il titolo iridato, i vertici della MotoGP e le cinque case costruttrici presenti in griglia sono impegnati in una lotta politica che promette di essere intensa e che avrà un impatto significativo sul futuro della classe regina del Motomondiale.

MotoGP

Le concessioni e il dominio Ducati

La discussione centrale si concentra sulle “concessioni”, un sistema di vantaggi introdotto da Dorna per assistere le marche in difficoltà. Questo sistema è ora al centro dell’attenzione, con l’obiettivo di rallentare il dominio della Ducati sulla MotoGP. Tuttavia, la vera questione riguarda più Honda e Yamaha che la Casa di Borgo Panigale. Entrambe le case giapponesi stanno vivendo una crisi di risultati che sembra insormontabile, relegandole alle posizioni inferiori in griglia. .

La partenza di Marc Marquez dall’HRC per unirsi a un team cliente Ducati, utilizzando una moto datata di un anno, evidenzia il notevole squilibrio delle risorse in pista. Secondo quanto riportato da Autosport.com, Carlos Ezpeleta, direttore sportivo della MotoGP, ha presentato una bozza di misure volte a sostenere le case asiatiche nel tentativo di recuperare il terreno perduto nei confronti delle case europee.

La proposta di Aprilia e KTM

I punti chiave di questa proposta riguardano gomme, motori e wild card. Attualmente, ogni pilota ha accesso a 200 pneumatici per stagione, utilizzabili sia durante le gare che nei test. La proposta suggerisce di aumentare la quota a 230 per Yamaha e Honda, mentre per la Ducati sarebbe fissata a 170, con KTM e Aprilia posizionate in una fascia intermedia. Queste cifre verrebbero stabilite in base ai punti ottenuti nella stagione precedente. Anche il numero di wild card consentite in una stagione verrebbe determinato allo stesso modo. Con un aumento per i costruttori giapponesi e nessuna possibilità per Ducati di invitare piloti extra. Tuttavia, paradossalmente, questa proposta, accettata anche da Ducati, non soddisfa Aprilia e KTM, che desiderano ulteriori restrizioni per la Casa di Borgo Panigale.

La loro richiesta è di ridurre le gomme a disposizione di Ducati a soli 140 pneumatici per stagione. Una proposta inaccettabile per la Casa bolognese, soprattutto se KTM e Aprilia dovessero mantenere 200 pneumatici. Un’altra proposta riguarda il numero di motori concessi a ogni pilota in una stagione, che verrebbe aumentato per le Case con meno punti nel campionato. Il confronto è appena iniziato nella politica sportiva della MotoGP, e le discussioni si preannunciano intense e determinanti per il futuro della classe regina del Motomondiale.