Lanciata sul mercato nel 2009, l’Aprilia RSV4 è il modello di punta della gamma stradale dell’azienda veneta.
L’Aprilia RSV4 è un modello di motocicletta sportiva stradale prodotto dalla Aprilia a partire dal 2009. Classificabile come ‘maximoto‘ per via della cilindrata, essa sostituisce, di fatti, la RSV 1000 ovvero la prima sportiva a quattro tempi prodotta dall’Aprilia dal 1998 al 2008. La RVS4 è stata prodotta nelle varianti ‘R’ e ‘Factory’ alle quali è stato successivamente associato l’APRC, ovvero l’Aprilia Performance Race Control; inoltre, sono state realizzate anche diverse edizioni speciali, come la ‘Carbon Edition‘ del 2012, la ‘SBK Edition‘ del 2013. Dal 2015 vengono prodotte le versioni ‘RR‘ e ‘RF‘. La prima è acquistabile a 19.990 euro e la seconda a 23.919 euro.
Scheda tecnica Aprilia RSV4
Realizzata a partire da un telaio in alluminio a doppia trave, con elementi fusi e stampati in lamiera, l’Aprilia RSV4 Factory (ossia l’allestimento di lancio del 2009) è lunga 2.040 mm, è larga 735 mm ed è alta 1.120 mm; l’altezza della sella dal suolo è di 845 mm mentre l’altezza minima da terra è di 130 mm. La massa a vuoto è di 179 kg mentre quella in ordine di marcia raggiunge i 205 kg; la capacità del serbatoio è di 17 litri.
Le sospensioni montano, all’anteriore, una forcella Öhlins rovesciata, con steli da 43 mm, compressione e precarico regolabili; la sospensione posteriore, invece, monta un forcellone a doppio arco scatolato in lega di alluminio abbinato ad un ammortizzatore idraulico Öhlins. L’Aprilia RSV4 RR del 2017 offre invece una dotazione differente. La sospensione anteriore è una forcella Sachs con steli da 43 mm e piedini in alluminio ricavato dal pieno per il fissaggio delle pinze radiali, regolabile in precarico molle, estensione e compressione idraulica. Sul posteriore, resta il forcellone in alluminio a doppia capriata abbinato al monoammortizzatore Sachs regolabile in idraulica in estensione e compressione, precarico della molla e lunghezza dell’ interasse e con nuovo biellismo progressivo.
Il sistema di freni Brembo, invece, comprende: un freno anteriore a doppio disco flottante, dal diametro di 330 mm, con pista frenante in acciaio inox alleggerito e flangia in alluminio con 6 nottolini; pinze Brembo M50 monoblocco a fissaggio radiale a 4 pistoncini contrapposti da 30 mm. In aggiunta, pastiglie sinterizzate e pompa radiale e tubo freno in treccia metallica. Il freno posteriore, invece, è un disco singolo dal diametro di 220 mm con pinza Brembo a due pistoncini isolati da 32 mm e pastiglie sinterizzate. Dal 2011, l’apparato frenante viene integrato con l’ABS Bosch 9.1 MP disinseribile, con funzione cornering, regolabile su 3 mappe e dotato di strategia RLM (Rear wheel Lift-up Mitigation).
I pneumatici sono radiali tubeless con le seguenti dimensioni: anteriore 120/70 ZR 17 e posteriore 200/55 ZR 17 (in alternativa 190/50 ZR 17 oppure 190/55 ZR 17). Vengono montati su cerchi Aprilia in lega di alluminio a tre razze sdoppiate da 17”.
Il motore dell’Aprilia RSV4
A spingere la RSV4 troviamo un motore 4 tempi a benzina, raffreddato a liquido da 999.6 cc di cilindrata e un rapporto alesaggio corsa di 78 x 52.3 mm. L’architettura è a 4 cilindri a V, disposizione longitudinale di 65°, con distribuzione a doppio albero a camme (DOHC) e quattro valvole per cilindro. Il propulsore è in grado di erogare una potenza massima pari a 180 CV ad un regime di 12.500 giri al minuto, assicurando prestazioni di altissimo livello: la velocità di punta, infatti, sfiora i 290 km/h mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in appena 3.2 secondi. Il motore è abbinato ad un cambio estraibile a sei rapporti, la trasmissione è ad ingranaggi a denti dritti (primaria) e a catena (secondaria) mentre la frizione è a dischi multipli in bagno d’olio. L’avviamento è elettrico; il sistema di alimentazione sfrutta l’iniezione elettronica multipoint indiretta, con quattro corpi farfallati Marelli e otto iniettori. Il motore delle Aprilia RSV4 RF e RR del 2017 si presenta nettamente potenziato, arrivando a sviluppare 201 CV a 13.000 giri al minuto.
La dotazione tecnologica: l’Aprilia Performance Race Control
Come detto, dopo la versione di lancio del 2008-09, l’Aprilia ha apportato diverse migliorie alla dotazione tecnologica. Oltre ad aggiungere l’ABS Bosch al sistema dei freni, l’azienda veneta ha abbinato alla RSV4 (e alla Tuono V4) un pacchetto di dispositivi di controllo attivo della guida che ricade sotto il nome di APRC. Come si legge sul sito ufficiale del costruttore, si tratta di “una piattaforma di controlli dinamici, che comprende: ATC (Aprilia Traction Control), AWC (Aprilia Wheelie Control), ALC (Aprilia Launch Control), AQS (Aprilia Quick Shift)”.
L’Aprilia Traction Control (ATC) è il sistema del controllo (a 8 livelli) della trazione. Tramite due sensori di velocità ed una centralina elettronica, regola la velocità di rotazione delle ruote: quando quella della ruota motrice è superiore a quella della ruota anteriore, la centralina fa slittare la ruota posteriore e limita la coppia motrice, così da controllare la perdita di aderenza.
L’Aprilia Wheelie Control (AWC), è il sistema di gestione delle impennate. Tramite un controllo privo di tagli bruschi o violente riprese di potenza, l’impennata viene gestita in maniera equilibrata. Come si legge sul sito www.aprilia.com, “il sistema AWC si attiva dal cruscotto ed è regolabile in modo indipendente dagli altri controlli su tre livelli d’intervento, assecondando così al meglio le esigenze del pilota. A partire dalle versioni RSV4 RR e RF e Tuono V4 1100 RR e Factory, l’AWC è stato ricalibrato per la massima performance nel livello 1, il più libero”.
L’Aprilia Launch Control (ALC) è esclusivo per l’uso pista ed è regolabile su tre diversi livelli tramite il menu presente sul cruscotto. Consente di effettuare una partenza istantanea, sviluppando fin da subito il numero più alto possibile di cavalli e lasciando al pilota la sola incombenza di aprire il gas al momento giusto.
L’Aprilia Quick Shift, infine, è il cambio elettronico Aprilia, offerto di serie sulla RSV4. Il sistema AQS, riporta il sito ufficiale Aprilia, “riduce per un tempo infinitesimale l’anticipo di accensione e poi progressivamente lo ripristina, consentendo cambiate rapidissime senza chiudere il gas e senza usare la frizione. Il sistema lavora in sintonia con il nuovo cambio ravvicinato e, limitando il calo di giri durante il cambio marcia, consente un miglioramento del tempo sul giro. Per ottimizzare le prestazioni del sistema AQS, gli ingegneri Aprilia hanno ottimizzato il tempo di “taglio” a seconda del regime a cui avviene la cambiata“.
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/57877205@N07/11666519766
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/andrewchan/3317998309