Arabia Saudita, i giochi arcobaleno “sollecitano l’omosessualità”

Arabia Saudita, i giochi arcobaleno “sollecitano l’omosessualità”

L’Arabia Saudita ha vietato il commercio e la circolazione di giochi color arcobaleno, in quanto solleciterebbero l’omosessualità.

“Difendiamo i giovani dalla deriva morale“. Sarebbe questa l’affermazione di un funzionario del ministero del commercio che ha ordinato i sequestri nei negozi di tutti i giocattoli di colore arcobaleno. A vietare i giocattoli e i vestiti per bambini con i colori dell’arcobaleno le autorità dell’Arabia Saudita, sostenendo che sollecitino l’omosessualità.

Il provvedimento del ministero del Commercio

Il ministero del commercio ha annunciato il provvedimento sulla tv di Stato, successivamente la Bbc ha riportato la notizia. In un servizio televisivo di Al-Ekhbariya, si vedevano chiaramente i funzionari del ministero del Commercio mentre rimuovevano tutti gli articoli con i colori dell’arcobaleno dai negozi della capitale Riad.

Tra questi fermagli per capelli, pop-it, magliette, cappelli e astucci. Secondo quanto affermato dal funzionario incaricato della rimozione degli articoli, questi “contraddicono la fede islamica e la morale pubblica. Inoltre promuovono i colori omosessuali prendendo di mira le giovani generazioni”.

Il ministero del Commercio ha annunciato su Twitter che avrebbe eliminato dal commercio tutti i “prodotti che contengono simboli e segni che invitano alla deviazione e contraddicono il buon senso“. Ma non si tratta di una novità. Già in dicembre, le autorità del Qatar avevano già annunciato il sequestrato dai negozi pop-it di colore arcobaleno, e anche di altri giocattoli perché recavano “slogan contrari ai valori islamici”.

La costruzione del genere

In questo clima, è bene chiarire il fatto che la costruzione del genere ha inizio nella vita dell’individuo già durante la prima infanzia. Il fatto di essere uomo o donna, è generalmente il risultato di una dimensione intima, dell’insieme delle esperienze personali. Il fatto di giocare con alcuni giocattoli o indossare un vestiario di un determinato colore, non determina quale sarà l’identità di genere di un individuo.

La paura degli sconfinamenti di genere indirizza le pratiche educative cercando di circoscrivere tutte quelle variabili che potrebbero far assumere al soggetto dei comportamenti non conformi al suo sesso di nascita. Di fatto, però, vietare determinati giochi o un certo vestiario non orienta l’individuo verso l’omosessualità o l’eterosessualità.