Arabia Saudita, Mancini: il problema ora è lo staff tecnico

Arabia Saudita, Mancini: il problema ora è lo staff tecnico

Mancini inizia la sua avventura come c.t. della nazionale saudita. Scopri i dettagli del suo contratto, le sfide con lo staff.

L’ex c.t. azzurro, Roberto Mancini, ha ufficialmente iniziato la sua nuova avventura in Arabia Saudita. Con un contratto di quasi tre anni e mezzo e un valore totale di circa novanta milioni, Mancini è pronto a guidare la nazionale saudita verso nuovi traguardi. Nel video di presentazione rilasciato dalla federazione calcistica di Riad, Mancini ha espressamente dichiarato il suo desiderio di fare storia in Arabia Saudita, così come ha fatto in Europa.

Il contratto di Mancini con la federazione saudita si estende fino al 2027, coprendo eventi importanti come la Coppa d’Asia. Con premi e bonus, l’accordo potrebbe raggiungere un valore di 90 milioni nel corso del triennio. Questa offerta lucrosa ha sicuramente influenzato la decisione del tecnico di accettare la proposta in Arabia.

Roberto Mancini

Sfide con lo staff

Nonostante l’entusiasmo per la nuova posizione, Mancini ha affrontato alcune sfide nel convincere tutto il suo staff a seguirlo in Arabia Saudita. Alcuni membri dello staff hanno avuto ripensamenti riguardo al trasferimento, preoccupati per la prospettiva di vivere lontano dall’Italia per lunghi periodi. Tuttavia, figure chiave come Fausto Salsano, Attilio Lombardo e Massimo Battara hanno confermato la loro partecipazione.

Una delle principali preoccupazioni per lo staff era la necessità di diventare “fiscalmente sauditi“, vivendo almeno 183 giorni all’anno nel Paese. Questo avrebbe avuto implicazioni significative sui loro stipendi e sulle loro tasse. Inoltre, c’erano preoccupazioni riguardo allo stile di vita a Riad, che è molto diverso da quello italiano.

Mentre il tecnico italiano si prepara per la sua nuova avventura in Arabia, ci sono ancora molte decisioni da prendere e sfide da affrontare. Tuttavia, con la sua esperienza e determinazione, non c’è dubbio che porterà la nazionale saudita a nuove vette.