Nuovo episodio di violenza nei campi dilettantistici. In Brianza arbitra di 16 anni insultata e strattonata dal mister della squadra ospite.
MILANO – Il calcio dilettantistico ancora al centro della bufera per un nuovo episodio di violenza. Come raccontato da Il Giorno, in Brianza un’arbitra di 16 anni è stata insultata e strattonata dal mister della squadra ospite per un gol inizialmente convalidato (e poi annullato) alla compagine di casa.
Decisivo l’intervento dei genitori della ragazza che dagli spalti hanno chiamato i carabinieri. A questo punto uno dei genitori, entrato in campo per aggredire la direttrice di gara, è fuggito mentre il mister si è calmato e si è scusato. La vicenda è sotto la lente d’ingrandimento della Giustizia Federale chiamata a decidere sulla vicenda.
Una rete il motivo del nervosismo
Una rete convalidata ha provocato la dura reazione della squadra Under 15 femminile della Rivazzanese. Secondo quanto raccontato da Il Giorno, l’arbitra ha inizialmente considerato regolare un gol arrivato durante il duplice fischio.
Immediato il disappunto in campo tra le calciatrici ma l’allenatore della squadra di Pavia ha iniziato a insultare e strattonare la giovane insieme ad un tifoso scelto dagli spalti. Decisivo l’intervento dei genitori della giovane con i carabinieri che hanno riportato la situazione alla calma. La vicenda ora è nelle mani della Giustizia Sportiva chiamata a decidere su quanto accaduto in campo nella sfida tra il Real Meda e la Rivanazzanese.
Le scuse del tecnico della Rivazzanese
L’episodio è finito subito al centro della cronaca con il tecnico della Rivazzanese che ai microfoni dell’Ansa ha chiesto scusa per quanto accaduto: “Non volevo fare del male o spaventare l’arbitra. La mia intenzione era quella di richiamare la sua attenzione per chiedere spiegazioni su quanto accaduto. Il mio errore è stato di metterle una mano su un braccio invece di tenerle dietro la schiena“.
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