Roma, giovane arbitro aggredito a Roma al termine di una partita del campionato di Promozione. Ha sbattuto la testa e ha rischiato di morire.
ROMA – Un gravissimo episodio di violenza si è verificato a Roma, dove un arbitro è stato aggredito. Il giovane fischietto italiano (24 anni) ha sbattuto la testa ed è stato rianimato.
Roma, arbitro aggredito negli spogliatoi
Per Riccardo Bernardini l’incubo è iniziato al termine della sfida di Promozione tra Virtus Olympia e l’Atletico Torrenova. Come troppo spesso accade nei campi delle serie minori i toni si alzano – sempre contro l’arbitro. Le offese dagli spalti che fomentano i giocatori, n preda al furore agonistico, poi le offese. In questo caso, come in altre occasioni purtroppo, si è arrivati anche alle mani.
Provvidenziale l’intervento del preparatore atletico, espulso durante la partita
Riccardo è stato preso a schiaffi, ha perso l’equilibrio ed è caduto sbattendo violentemente la testa. Provvidenziale l’intervento di Yuri Alviti, preparatore atletico del Torrenova, che con l’aiuto della fidanzata di Riccardo, di professione infermiera, è riuscito a prestare un primo soccorso efficace che ha salvato la vita al ragazzo.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e un’ambulanza che ha portato il ragazzo in ospedale. Gli inquirenti invece si sono fermati al centro sportivo per raccogliere le testimonianze e ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
Le ricostruzioni dei Carabinieri
Stando alle ricostruzioni sembra che due uomini – ma c’è chi dice quattro – hanno fatto irruzione nello spogliatoio dell’arbitro, dove si è concretizzata l’aggressione. L’intervento di Yuri Alviti, espulso dall’arbitro durante la partita, ha impedito che il ragazzo morisse per soffocamento.
Fortunatamente Riccardo se l’è cavata con un grande spavento e tre punti di sutura dopo una notte in ospedale.