Paulo Fonseca critica l’arbitraggio dopo Atalanta-Milan: accuse a La Penna e al VAR. Cosa ha detto l’allenatore rossonero.
Paulo Fonseca, allenatore del Milan, non ha nascosto la sua frustrazione dopo la sconfitta per 2-1 contro l’Atalanta. Intervistato da Sky Sport, il tecnico ha puntato il dito contro gli episodi arbitrali, senza risparmiare critiche al VAR e alla direzione di gara.
Un match dai due volti per Fonseca al Milan
L’allenatore ha analizzato la prestazione della sua squadra, sottolineando le difficoltà incontrate nella seconda parte del match. “Nel secondo tempo ci è mancato raggiungere gli attaccanti, come invece siamo riusciti a fare nel primo. Alla fine abbiamo perso per due palle ferme, la prova nei primi 45′ era stata buona ma non altrettanto nei secondi. Quando finisce la partita e vediamo che abbiamo preso due gol del genere è difficile guardare la classifica”, ha dichiarato.
Tuttavia, è sull’arbitraggio che Fonseca ha concentrato gran parte del suo sfogo: “Io non ho mai parlato di arbitraggi ma oggi prendo gol e il mio giocatore subisce fallo. Non ho dubbi sul modo in cui l’arbitro ha indirizzato la partita contro il Milan. Non c’è rispetto per noi in questo momento.”
Le critiche a La Penna e agli episodi arbitrali
Fonseca ha poi spostato il focus su un episodio precedente che ha coinvolto l’arbitro Federico La Penna, responsabile VAR nella partita contro l’Atalanta. “Questo arbitro è stato qui a fare il VAR in Atalanta-Udinese, e guardate cosa è successo (mancato rigore su Hien, ndr)… Avevo paura di questo già prima di scendere in campo.”
Il tecnico rossonero ha aggiunto ulteriori dettagli sulle sue perplessità: “Non ho paura di dire la verità, ho rispettato sempre il lavoro degli arbitri e rispetto il loro lavoro, ma ogni settimana il rispetto manca a noi. È sempre così. Una situazione come quella di De Ketelaere su Theo Hernandez sporca la partita, la cambia, e tutte le settimane ci sono grandi errori.”
Le parole di Fonseca rappresentano un duro j’accuse contro il sistema arbitrale, portando alla luce un malcontento che sembra crescere nelle fila del Milan. La richiesta del tecnico è chiara: maggiore equità e rispetto per il lavoro della sua squadra.