Quanto guadagna un arbitro di Serie A? Lo stipendio dei fischietti italiani

Quanto guadagna un arbitro di Serie A? Lo stipendio dei fischietti italiani

Quanto guadagna un arbitro di Serie A? Non sarà il lavoro più simpatico del mondo e la gavetta è tutt’altro che semplice, ma una volta arrivati in vetta le soddisfazioni (economiche) sono enormi.

Parliamo per certi aspetti di uno dei mestieri meno simpatici del mondo, ma quello dell’arbitro di Serie A è un vero e proprio lavoro a tutti gli effetti. Andiamo alla scoperta degli incassi dei fischietti italiani: ecco quanto guadagna un arbitro di Serie A secondo i dati forniti da Toro.it.

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Lo stipendio: quanto guadagna un arbitro di Serie A

Il guadagno di un arbitro di Serie A dipende dall’anzianità del giudice di gara, dal numero e dal tipo di gare dirette e dal ruolo svolto (giudice di gara o addizionale).  Ogni arbitro guadagna 3800 euro lordi a partita più i rimborsi (spese di viaggio, vitto e alloggio), mentre gli addizionali e gli assistenti  percepiscono mille euro. Fermo a quota 500 euro il

In Coppa Italia il compenso va dai 1000 euro della fase iniziale fino ai 3800 euro della della Finale. si va dai circa 1000 euro nella fase iniziale ai 3800 della finale

A questo si deve aggiungere la quota fissa che va dai 45.000 euro dei primi anni agli 80.000 degli internazionali.

Per le gare internazionali UEFA, ossia Champions League, Europa League e qualificazioni agli Europei, parliamo invece di 4800 euro a partita, che aumentano a 5800 dai quarti di finale in poi.

Arbitro

Lo stipendio dell’arbitro alla VAR

L’arbitro al VAR riceve ovviamente un compenso inferiore. Quello che si trova di fronte al monitor riceve 1.500 euro a partita mentre l’assistente VAR riceve 700 euro a partita.

Questo il video che spiega la VAR, la grande rivoluzione del mondo del calcio approdata in Italia nella stagione 2017-2018.