E’ stato revocato lo sciopero alla ArcelorMittal indetto per giovedì dai sindacati. Fiom, Fim e Uilm hanno avuto un incontro con il ministro Patuanelli.
TARANTO – La vicenda ArcelorMittal passa per il tavolo al Mise tra il colosso indiano, il Governo e i sindacati.
Sciopero annullato
Poche ore, nel frattempo, i sindacati dei metalmeccanici hanno deciso di sospendere lo sciopero indetto per giovedì a Taranto in segno di protesta per la situazione in cui versa lo stabilimento siderurgico. La decisione è stata presa da Fiom, Fim e Uilm al termine dell’incontro con il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. A convincere i sindacati è stato il crono-programma indicato, con un primo tavolo tecnico già lunedì.
ArcelorMittal e Governo
Stando all’accordo di marzo, entro novembre Governo e ArcelorMittal devono trovare un nuovo accordo definitivo che deve sancire l’ingresso dello Stato, con la formula del coinvestimento, accanto al privato. Se questo non avverrà, in base all’accordo di marzo, ArcelorMittal potrà disimpegnarsi pagando una penale di 500 milioni.
Le questioni sul tavolo
Al momento, non c’è comunque una schiarita sul fronte della grande acciaieria di Taranto. Lo scenario resta incerto. Prova ne è che a Milano è saltata anche la mediazione alla Camera arbitrale tra ArcelorMittal e Ilva in amministrazione straordinaria su un contenzioso di circa 200 milioni tra fitti non pagati dal gestore e quote C02. Tuttavia il Governo, col ministro Patuanelli, ha assunto l’impegno di rimettere subito mano al dossier ArcelorMittal ora che è superata la scadenza elettorale delle regionali.
Il futuro dell’ex Ilva
Per il sito di Taranto serve un investimento di 3 miliardi: di qui l’orientamento del Governo di attingere al Recovery Fund. I sindacati, all’unisono, spingono per una soluzione che coinvolga maggiormente l’Esecutivo.