Uccide un ladro a colpi di pistola, commerciante indagato per eccesso di legittima difesa

Arezzo, commerciante indagato per eccesso di legittima difesa. Ha sparato a un ladro che si era introdotto nel suo negozio.

Fa discutere il caso di cronaca avvenuto ad Arezzo, dove il titolare di un esercizio commerciale che si occupa della rivendita delle gomme è indagato per eccesso di legittima difesa. Il commerciante ha sparato e ucciso un ventinovenne moldavo che si era introdotto nella sua azienda.

Arezzo, commerciante indagato per eccesso di legittima difesa

Il ladro avrebbe fatto irruzione nel negozio intorno alle quattro di notte. Il titolare dell’azienda, svegliato dai rumori sospetti ha preso la pistola e ha aperto il fuoco colpendo e uccidendo uno dei malviventi.

L’uomo era stato rapinato quasi quaranta volte in pochi mesi

Stando alla ricostruzione fornita agli inquirenti, il titolare era costretto a vivere nel suo negozio dopo che in pochi mesi aveva subìto quasi quaranta furti. Ora gli inquirenti indagano per eccesso di legittima difesa.

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Occhi puntati sulla campagna politica di Matteo Salvini

I riflettori sono ora ovviamente puntati alla riforma proposta da Matteo Salvini. Il caso del commerciante della provincia di Arezzo rischia di avere una risonanza anche politica. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha fatto proprio del diritto alla difesa uno dei cavalli di battaglia nel corso della sua campagna elettorale.

La difesa sempre legittima è stata una delle prime battaglie del vicepremier che ha attirato su di sé le critiche e le polemiche del mondo della politica e di quello della magistratura.

Il leader del Carroccio aveva promesso sostegno e protezione alla persone costrette a difendersi da furti nelle proprie abitazioni o nelle proprie attività commerciali. Stando alla proposta delle Lega, queste persone non dovrebbero essere giudicate in Tribunale ma dovrebbero essere tutelate dallo Stato.