Nazionalizzazione di Ariston e Bosch in Russia: la reazione di Tajani
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Direttore: Alessandro Plateroti

Nazionalizzazione di Ariston e Bosch in Russia: la reazione di Tajani

Antonio Tajani

L’Italia chiede spiegazioni alla Russia per la nazionalizzazione di Ariston e Bosch, ecco le dichiarazioni di Tajani.

L’inaspettata decisione del governo russo di nazionalizzare le filiali di Ariston Thermo Group e Bosch in Russia ha provocato una risposta immediata dal governo italiano. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato l’ambasciatore russo, richiedendo ufficialmente “chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione” delle aziende italiane e tedesche. Coinvolte in questa inaspettata mossa da parte del Cremlino.

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Antonio Tajani
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L’intervento di Tajani

Il vicepremier italiano ha sottolineato l’impegno del governo nel supportare le aziende nazionali, affermando: “Siamo al fianco delle imprese, pronti a tutelarle in tutti i mercati internazionali“. Questa dichiarazione rafforza l’idea di una politica estera attiva e di una difesa ferma degli interessi commerciali italiani all’estero, nonostante le complesse dinamiche geopolitiche attuali.

Il ruolo di Gazprom e il decreto di Putin

La decisione di trasferire le sussidiarie russe di Ariston e Bosch a Gazprom Domestic Systems, parte del conglomerato Gazprom, è stata formalizzata attraverso un decreto firmato dal presidente Vladimir Putin. Questo evento si inserisce in un contesto più ampio di tensioni economiche e politiche, e le motivazioni dietro a questa estrema misura rimangono avvolte nel mistero. Alimentando speculazioni sulle future mosse russe nel settore industriale e commerciale.

Questa non è la prima volta che la Russia applica misure di controllo straordinarie su aziende occidentali. Analogamente, nel caso di Danone e Carlsberg, la gestione delle filiali russe era stata affidata a Rosimushchestvo, l’Agenzia federale per la gestione delle proprietà. Dopo che le compagnie avevano espresso l’intenzione di ritirarsi dal mercato russo. Questi episodi precedenti delineano una strategia coerente del governo russo, volto a consolidare il controllo su asset strategici in tempi di crisi politica ed economica.

Il recente episodio di Ariston e Bosch solleva nuove questioni sulle relazioni Italia-Russia, e mette in evidenza l’importanza della diplomazia e della cooperazione internazionale nella risoluzione di conflitti commerciali.

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ultimo aggiornamento: 27 Aprile 2024 16:16

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