Arrestati i genitori di Matteo Renzi. Accusati di bancarotta fraudolenta e per emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti sono agli arresti domiciliari.
FIRENZE – I genitori di Matteo Renzi sono stati arrestati e si trovano agli arresti domiciliari. I due sono accusati di bancarotta fraudolenta e per emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti. Il provvedimento emesso dal GIP di Firenze vede coinvolto anche una terza persona, coinvolta negli affari con i coniugi Renzi.
Matteo Renzi: Si tratta di un provvedimento assurdo e sproporzionato
“Ho molta fiducia – il primo commento di Matteo Renzi su Facebook – nella giustizia italiana, tutti i cittadino sono uguali davanti alla legge. Dunque sono impaziente di assistere al processo. Chi ha letto le carte e si tratta di un provvedimento assurdo e sproporzionato“.
I genitori di Matteo Renzi arrestati, il commento dell’ex premier sui social
Matteo Renzi ha commentato la notizia sui social: “Sono costretto ad annullare la presentazione del libro di Torino – scrive – per una grave vicenda personale. I miei genitori sono ai domiciliari. Ho fiducia nella giustizia italiana e sono impaziente di assistere al processo. Chi ha letto le carte mi garantisce di non aver mai visto un provvedimento così assurdo“.
“Adesso – continua l’ex segretario del PD – chi crede nella giustizia aspetta le sentenze. Vedremo se questi due cittadini settantenni e incensurati sono veramente criminali. Da figlio sono dispiaciuto per aver costretto la mia famiglia e le persone che mi hanno messo al mondo a vivere questa umiliazione ingiustificata.
Se io non avessi fatto politica, la mia famiglia non sarebbe stata sommersa da questo fango. Dunque mi sento responsabile del dolore della mia famiglia“.
“Ma voglio che sia chiaro – conclude Renzi – che io non mollo di un centimetro. Se qualcuno pensa che si possa utilizzare questa strategia giudiziaria per eliminare un avversario politico sappia che sta sbagliando. Dopo stasera ho tanta voglia di combattere per un Paese diverso e per una giustizia giusta“.
Di seguito il post di Matteo Renzi su Facebook