Messico: arrestato il figlio di El Chapo

Messico: arrestato il figlio di El Chapo

In Messico è stato arrestato Ovidio Guzmàn, il figlio di “El Chapo” leader del cartello messicano in carcere negli Usa.

Joaquìn “El Chapo” Guzman è il leader del Cartello di Sinaloa arrestato nel 2016 e attualmente in carcere negli Usa. Ieri a Culiacan è stato arrestato suo figlio Ovidio dopo mesi di pedinamenti. L’arresto del figlio del narcos ha generato forte tensione nella città messicana. I membri del cartello hanno immediatamente messo in atto le prime azioni di rappresaglia scatenando il caos nella città. Le autorità messicane hanno invitato la popolazione a non uscire di casa.

“Si stanno verificando incidenti e blocchi stradali in diversi punti della città, chiediamo alla cittadinanza di non uscire”, ha scritto su Twitter il ministro della Sicurezza di Sinaloa, che ha inoltre disposto la chiusura delle attività di pubblica amministrazione e dell’aeroporto internazionale dove è stato attaccato a colpi di arma da fuoco un aereo.

bandiera messico

Violenza e rappresaglie a Sinaloa

“El Raton”, figlio di El Chapo, è stato arrestato ieri nelle prime ore del mattino dalla Guardia nazionale messicana nel quartiere Jesus Maria della capitale dello stato di Sinaloa dopo un lungo e accurato lavoro di intelligence. “Si è trattato di un colpo importante ad una sezione del ‘Cartello del Pacifico’” ha detto il ministro della difesa. Il figlio del leader del Cartello era ricercato dagli Usa dal 2008 accusato di narcotraffico aveva posto una taglia su di lui di 5 milioni di dollari.

La stampa messicana infatti sottolinea che l’arresto del figlio di El Chapo è avvenuto poco prima dell’arrivo del presidente Usa Biden che parteciperò con il presidente canadese Trudeau e quello messicano al vertice dell’America settentrionale. Il 32enne narcos che ora controllava il cartello del padre dopo la sua condanna all’ergastolo insieme ai fratelli Salazar ‘Los Chapitos’, e Ismael ‘El Mayo” Zambada Garcia, è stato trasferito a Città del Messico, secondo quanto riferiscono le autorità in un carcere di massima sicurezza.

Nel frattempo a Sinaloa sono scoppiate rappresaglie e azioni di violenza scatenate dai membri del cartello. Sette membri delle forze di sicurezza sono stati uccisi negli scontri, tra cui un colonnello, e 21 sono rimasti feriti così come otto civili.