E’ stato arrestato il killer del docente ucciso nel 2018 a Entratico, in provincia di Bergamo.
ENTRATICO (BERGAMO) – E’ stato arrestato il killer del docente ucciso nel 2018 a Entratico, in provincia di Bergamo. La svolta nelle indagini è arrivata nei giorni scorsi grazie alla metodica del luminol, che ha permesso di individuare diverse serie di impronte plantari lasciate per deposito di sangue.
Questi approfondimenti hanno portato al fermo di un cittadino indiano che era dipendente della cascina della vittima. Nelle prossime ore è previsto l’interrogatorio per cercare di ricostruire meglio la dinamica di questo omicidio che sembra essere arrivato ad una svolta.
La ricostruzione dell’omicidio
Il fermo del 58enne potrebbe portare i carabinieri a ricostruire meglio la dinamica di questo omicidio. Secondo le prime informazioni, il dipendente indiano era entrato nella cascina per un furto. Il tentativo, però, è stato fermato dal professore che ha chiesto il perché all’uomo.
Da qui la reazione incontrollata del fermato che ha accoltellato a morte il docente alle spalle al collo per poi accanirsi sul corpo ormai senza vita. Per cercare di cancellare le tracce ha cercato di bruciare il corpo ma dopo quasi due anni i carabinieri sono riusciti ad arrivare a lui.
Dagli interrogatori al luminol, le indagini sull’omicidio del docente
Sin dall’inizio delle indagini gli inquirenti non hanno escluso nessuna pista. In questi mesi sono state interrogate un centinaio di persone che hanno avuto contatti con la vittima. Nessun indizio è stato tralasciato con il luminol che è stato decisivo per il fermo dell’uomo.
Nelle prossime ore è previsto l’interrogatorio per ricostruire meglio quanto accaduto in quella cascina. Molto probabilmente un diverbio tra i due ha fatto scattare la reazione incontrollata dell’indiano che ha colpito alle spalle e al collo il docente con diversi fendenti. Una morte che a distanza di quasi due anni ha giustizia.