Un primario di Eboli è stato arrestato per aver ucciso un malato terminale con una dose letale. La Procura di Salerno ha deciso per i domiciliari.
SALERNO – La Procura di Salerno ha disposto gli arresti domiciliari per un primario dell’ospedale ‘Giardino dei Girasoli’ di Eboli. Secondo quanto scoperto dagli inquirenti, lo scorso 18 gennaio il medico avrebbe dato una dose letale di medicinale ad un malato terminale di cancro.
Insieme a lui sono finiti sotto inchiesta altre dieci persone che sono stati interdetti dall’attività professionale per i prossimi 12 mesi. Una vicenda inizialmente archiviata come morte naturale ma alcune intercettazioni ambientali hanno smentito questa ipotesi e portato all’arresto dell’uomo.
Salerno, primario arrestato per aver iniettato una dose letale a un paziente malato di cancro
La vicenda risale allo scorso gennaio quando un malato terminale di cancro è morto per una dose letale di Midazolam. In conferenza stampa il procuratore capo ha spiegato che “il medico sapeva benissimo quello che faceva. Non si può parlare di eutanasia perché la famiglia non ha mai chiesto questo tipo di trattamento, tanto che i genitori del ragazzo erano convinti che si trattasse di morte naturale e quando abbiamo richiesto l’esame autoptico non hanno immediatamente compreso i motivi. Stando a quanto rilevato dai medici legali, quel farmaco, somministrando in quella dose così massiccia, avrebbe ucciso anche un suo coetaneo perfettamente sano“.
Il medico nei prossimi giorni sarà ascoltato nuovamente dagli inquirenti. Il primario rimarrà ai domiciliari fino al processo con il giudice che sarà chiamato a valutare la vicenda ed emettere la sentenza.
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