Arrestato Salvatore Angelo Catalano, vicesindaco di Erice (Trapani). Le accuse sono quelle di corruzione e abuso d’ufficio.
Terremoto a Erice, in provincia di Trapani, dove gli inquirenti hanno arrestato il vicesindaco Salvatore Angelo Catalano, accusato di corruzione e abuso di ufficio.
Gli inquirenti hanno individuato una serie di appalti truccati e opere pubbliche affidate direttamente. Da capire se Catalano abbia agito in maniera autonoma o se fosse una pedina di uno scacchiere ben più ampio, un’associazione finalizzata a delinquere.
Corruzione e abuso di ufficio: arrestato il vicesindaco di Erice (Trapani) Salvatore Angelo Catalano
Il vicesindaco di Erice Salvatore Angelo Catalano è accusato di corruzione e abuso di ufficio. I fatti contestati risalgono al 2016 e al 2017, ma l’iscrizione al registro degli indagati risale al 2018. In seguito alle indagini gli inquirenti hanno proceduto con l’esecuzione del mandato di arresto nei confronti dell’uomo.
Le indagini degli inquirenti: appalti truccati e affidamento diretto di opere pubbliche
L’arresto di Catalano si inserisce nel corso delle indagini su appalti truccati e affidamenti diretti di opere pubbliche. Gli inquirenti avrebbero riscontrato un coinvolgimento diretto da parte del vicesindaco di Erice.
Gli investigatori dovranno ora chiarire le dinamiche. Qualora dovessero essere confermate le accuse, bisognerà capire se il vicesindaco di Erice abbia agito in maniera autonoma o se faccia parte di un quadro organizzato e ben più ampio.
Da capire quindi se possano esserci gli estremi per indirizzare le indagini verso una struttura organizzata, un’associazione finalizzata a delinquere.