Lotta alla Mafia, arresti a Foggia e in provincia: duecento militari all'opera
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Direttore: Alessandro Plateroti

Lotta alla mafia, arresti nel Foggiano

Carabinieri NAS

Lotta alla criminalità organizzata, arresti a Foggia e provincia. È la maggiore operazione anti mafia condotta nel Foggiano negli ultimi anni.

Alle prime luci di venerdì 30 novembre è scattata la maxi operazione di Carabinieri e Polizia che stanno eseguendo i mandati di arresto emanati dalla Procura nei confronti di diversi soggetti che si ritiene possano essere legati – direttamente o indirettamente – alla criminalità organizzata attiva a Foggia e in provincia.

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Lotta alla mafia, arresti a Foggia e provincia. Impegnati duecento uomini delle Forze dell’Ordine

Sono centinaia i militari all’opera: nel mirino diversi soggetti appartenenti a diverse famiglie della mafia foggiana. In particolare le operazioni dovrebbero portare all’arresto di numerosi esponenti delle famiglie Moretti, Pellegrino, Lanza, Sinesi e Francavilla. Le Forze dell’Ordine si sono avvalse per le operazioni di arresto anche degli elicotteri e degli uomini dei corpi speciali dell’Arma

Carabinieri NAS
Fonte foto: https://www.facebook.com/carabinieri.it/

Le indagini condotte dalla Dda di Bari

L’inchiesta è stata condotta dalla Dda di Bari. I soggetti dovranno rispondere a vario titolo delle accuse di associazione a stampo mafioso, tentato omicidio, estorsioni armi. Stando alle fonti investigative, si tratterebbe della maggiore operazione anti mafia messa in atto nel Foggiano negli ultimi anni.

Gli inquirenti hanno fatto sapere che la serie di arresti – dovrebbero essere una trentina – avrebbero di fatto sgominato l’intera cupola della criminalità organizzata attiva a Foggia e in provincia.

Secondo alcuni organi di stampa, tra gli arrestati ci sarebbero anche i boss delle diverse famiglie finite nel mirino degli inquirenti. Gli investigatori nel corso delle indagini si sono avvalsi delle intercettazioni telefoniche in cui avrebbero trovato traccia concreta di pianificazioni di omicidi e affari illeciti. Proprio le intercettazioni telefoniche avrebbero consentito di fare luce sul caso di Roberto Tizzano, il ragazzo di ventuno anni rimasto ucciso nel corso di un agguato in un bar di via San Severo.

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ultimo aggiornamento: 30 Novembre 2018 10:49

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