Arresti a Messina per maltrattamenti sui migranti: la ricostruzione
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Direttore: Alessandro Plateroti

Migranti, a Messina in manette tre carcerieri. Rinviati a giudizio due ufficiali italiani

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Tre arresti a Messina per maltrattamenti sui migranti. I profughi venivano torturati e violentati in un centro di detenzione.

MESSINA – Tre arresti a Messina per maltrattamenti sui migranti. Un racconto horror fatto dagli stessi profughi che appena arrivati in Italia hanno descritto cosa succedeva nei centri di detenzione in Libia. Violenze, torture, ricatti ma anche molti dei loro connazionali lasciati morire.

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Fatti che hanno portato l’autorità italiana ad aprire un’indagine per accertare le dichiarazioni dei migranti. Gli accertamenti hanno portato al fermo di tre persone che sono arrivate in Italia con precedenti sbarchi. I rifugiati si trovavano ancora all’hotspot di Messina e da lì sono stati trasportati in carcere dove saranno ascoltati dagli inquirenti. Per loro il reati contestati sono di sequestro di persona, tratta di essere umani e tortura (si tratta di una prima volta in Italia n.d.r.).

Il procuratore Patronaggio: “Indagine non chiusa”

L’indagine non è ancora chiusa. A dirlo è il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, il titolare di questo fascicolo: “Questo lavoro investigativo – precisa – è suscettibile di ulteriori importanti sviluppi e ha dato conferma delle inumane condizioni di vita all’interno dei cosiddetti capannoni di detenzione libica. Inoltre bisogna intervenire a livello internazionale per la tutela dei diritti umani ma anche per la repressione di quei reati che, ogni giorno di più, si configurano come crimini contro l’umanità“.

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Migranti in mare (fonte foto https://twitter.com/SOSMedItalia)

Migranti, rinviati a giudizio due ufficiali della Guardia Costiera italiana

Per quanto riguarda il processo sul naufragio dell’ottobre 2019 la Procura di Roma ha rinviato a processo due ufficiali della Guardia Costiera italiana. Le accuse sono di rifiuto d’atti d’ufficio e omicidio colposo. Il processo è stato fissato al prossimo 3 dicembre.

Ricordiamo che in quella tragedia sono morte 268 persone tra cui 60 bambini. Si trattava di migranti provenienti dalla Siria che scappavano dalla guerra.

fonte foto copertina https://twitter.com/SOSMedItalia

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ultimo aggiornamento: 16 Settembre 2019 21:07

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