Liu Yongzhuo, a capo della divisione auto elettriche di Evergrande, arrestato per accuse non specificate in Cina.
Nata nel 2019 con l’ambizione di diventare il leader mondiale nella produzione di auto elettriche entro tre-cinque anni, Evergrande New Energy Vehicle (NEV) si è scontrata con una realtà ben più complessa. Questa filiale del gigante immobiliare Evergrande, in default dal 2021, ha recentemente subito un duro colpo con l’arresto del suo direttore esecutivo, Liu Yongzhuo. Secondo quanto riferito in una comunicazione alla Borsa di Hong Kong, Liu è attualmente in stato di detenzione con accuse di reati non precisati. L’annuncio ha portato alla sospensione temporanea della quotazione delle azioni di Evergrande NEV, un movimento che ha evidenziato la fragilità della situazione finanziaria dell’azienda.
Il declino finanziario di Evergrande e l’impatto su NEV
Evergrande NEV è stata influenzata pesantemente dai problemi finanziari di Evergrande Group. Nonostante l’introduzione del suo primo modello di veicolo elettrico, l’Hengchi 5, nel 2022, la società ha attraversato periodi di instabilità. Dal 2022 al 2023, le azioni di Evergrande NEV sono state sospese per 15 mesi a causa dell’incapacità dell’azienda di pubblicare i risultati finanziari. In cinque anni, la sua capitalizzazione di mercato si è quasi dimezzata, raggiungendo circa 570 milioni di dollari. Un calo drammatico per un’azienda un tempo vista come una stella nascente nel settore delle auto elettriche.
Il contesto più ampio: crisi finanziaria e intervento giudiziario
L’arresto di Liu Yongzhuo segue una serie di eventi turbolenti per il gruppo Evergrande. Il presidente e fondatore Xu Jiayin è stato soggetto a misure obbligatorie da parte delle autorità cinesi per molteplici violazioni di legge, come annunciato a settembre 2023. Inoltre, il gruppo di Shenzhen, gravato da un debito di circa 330 miliardi di dollari, sta affrontando una crisi critica. Un tribunale di Hong Kong ha concesso una proroga a fine gennaio per sviluppare un piano di ristrutturazione con il sostegno dei creditori, tentando di evitare la liquidazione.
L’arresto di Liu e le difficoltà di Evergrande NEV hanno ripercussioni non solo sulla compagnia, ma anche sull’intero settore delle auto elettriche in Cina. Questo evento solleva interrogativi sull’affidabilità e la stabilità delle imprese cinesi nel settore emergente delle auto elettriche. In un contesto dove la concorrenza è già accesa e le aspettative del mercato sono alte, la situazione di Evergrande NEV rappresenta un caso emblematico delle sfide che le aziende devono affrontare in un ambiente economico e normativo in rapida evoluzione.