I militanti di Casapound volevano partecipare a un raduno di Alba Dorata, per commemorare due suoi membri assassinati 10 anni fa.
Nella serata di ieri, 31 ottobre, 21 militanti di Casapound sono stati arrestati dalla polizia greca, allo sbarco all’aeroporto internazionale di Atene Eleftherios Venizelos. Il gruppo di neonazisti italiani avrebbe voluto partecipare a un raduno previsto per oggi, per commemorare due esponenti del movimento ultranazionalista “Alba Dorata”.
Il raduno previsto per oggi e gli arresti
Il gruppo si sarebbe ritrovato oggi, 1° novembre, a Neo Heraklion, per rendere omaggio a Manolis Kapellonis e Yorgos Fundulis, due esponenti del movimento ultranazionalista Alba Dorata assassinati davanti a una sezione del partito nel 2013.
La Polizia greca è quindi intervenuta immediatamente e al loro arrivo all’aeroporto “Eleftherios Venizelos” di ieri sera, sono stati arrestati e portati alla Direzione Stranieri.
Secondo quanto riportato dal sito di Kathimerini, i militanti sono stati fermati dalle forze dell’ordine e portati su mezzi blindati, al fine di avviare l’operazione processo di espulsione amministrativa nei loro confronti per motivi di sicurezza nazionale.
Casapound chiosa: “E’ inaccettabile”
Tra gli arrestati, anche il presidente del movimento, Gianluca Iannone, che chiosa: “E’ inaccettabile fermare e arrestare 20 persone appena scese dall’aereo per partecipare ad una manifestazione commemorativa in onore di due giovani assassinati a sangue freddo”.
“L’intervento della polizia è stato arbitrario, irragionevole e ha coinvolto forze di polizia sproporzionatamente forti. Ciò che è certo è che questo atto di repressione ingiustificato non ci impedirà di onorare la memoria dei due giovani brutalmente assassinati”, dichiara ancora il capo del Fondo delegazione.