Arresto di Pavel Durov, il presidente Macron: “Non è una decisione politica”

Arresto di Pavel Durov, il presidente Macron: “Non è una decisione politica”

Il presidente francese Macron nega qualsiasi motivazione politica dietro l’arresto di Pavel Durov, fondatore di Telegram.

Il recente arresto di Pavel Durov, fondatore e amministratore delegato dell’app di messaggistica Telegram, ha suscitato reazioni di Emmanuel Macron.

Il presidente francese, come riportato dal Messaggero, ha prontamente negato le ipotesi che ci siano motivi politici legati all’arresto.

Emmanuel Macron

Scandalo Telegram: le dichiarazioni di Macron

Spetta ai giudici pronunciarsi sulla questione“, ha dichiarato Macron su X, riferendosi all’indagine giudiziaria in corso che ha portato all’arresto di Durov.

Il presidente ha insistito sul fatto che la decisione di arrestare il fondatore di Telegram è esclusivamente di natura legale. “Non è in alcun modo una decisione politica“, continua il presidente francese.

L’arresto di Durov, avvenuto sabato sera nel terminal dell’aeroporto di Le Bourget, a nord di Parigi, sarebbe legato a gravi accuse riguardanti il servizio di messaggistica criptata offerto da Telegram.

Le autorità francesi, infatti, considerano la piattaforma di messaggistica come complice in attività illegali.

A seguire, il post su X (ex Twitter) del presidente francese Macron:

Il Cremlino adotta un approccio prudente

Da parte sua, il Cremlino ha scelto un approccio cauto nei confronti dell’arresto del Ceo di Telegram. Il portavoce Dmitry Peskov ha dichiarato che il governo russo al momento non ritiene opportuno fare commenti.

Non sappiamo concretamente di cosa sia accusato Durov, non abbiamo sentito alcuna dichiarazione ufficiale in merito” – ha affermato Peskov – “Prima di dire qualcosa, dobbiamo aspettare che la situazione diventi più chiara“.

La cautela espressa dal Cremlino potrebbe essere interpretata come un segnale di prudenza, data la natura delicata del caso e le possibili implicazioni diplomatiche.

Con Durov in possesso di doppia nazionalità (francese e russa) il suo arresto potrebbe potenzialmente creare tensioni tra i due paesi.

Tuttavia, come già detto, fino a quando non emergeranno dettagli più specifici sull’indagine, il Cremlino sembra preferire non assumere una posizione ufficiale.