Arriva il cibo derivato dalla plastica: ecco come potrebbe funzionare
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Arriva il cibo derivato dalla plastica: ecco come potrebbe funzionare

Plastica monouso

Come la plastica potrebbe diventare una fonte di cibo grazie alla biotecnologia. Un’idea per affrontare il problema dei rifiuti.

La plastica è uno dei materiali più utilizzati al mondo, ma anche uno dei più problematici in termini di smaltimento. Ogni anno, tonnellate di rifiuti plastici finiscono negli oceani e nelle discariche, rappresentando una seria minaccia per l’ambiente e la salute umana. Tuttavia, la ricerca scientifica sta esplorando nuovi modi per affrontare questo problema, e una delle proposte più sorprendenti è quella di trasformare la plastica in cibo. Sì, hai capito bene: cibo.

Questo concetto, che sembra uscito da un romanzo di fantascienza, ha radici nella biotecnologia avanzata. Alcuni gruppi di ricerca, supportati da agenzie come la DARPA negli Stati Uniti, stanno sperimentando tecniche per utilizzare la plastica come nutrimento per batteri specifici, che a loro volta potrebbero essere trasformati in proteine e altri nutrienti utili per l’alimentazione umana. Sebbene l’idea sia ancora in fase sperimentale, i primi risultati sono promettenti.

buste plastica inquinamento mare

Come funziona il processo di trasformazione plastica-cibo

Il processo di conversione della plastica in cibo inizia con la scomposizione chimica della plastica stessa. Alcuni tipi di plastica, come il polietilene tereftalato (PET), possono essere degradati in sostanze organiche più semplici utilizzando agenti chimici come l’idrossido di ammonio. Questo composto, noto anche come ammoniaca in soluzione, aiuta a rompere i legami chimici della plastica, rendendola più facilmente assimilabile dai batteri.

I batteri utilizzati in questo processo sono selezionati per la loro capacità di nutrirsi di queste sostanze trasformate. Durante la digestione, i batteri convertono la plastica in macronutrienti come proteine, carboidrati e grassi. Questi nutrienti possono essere successivamente estratti e purificati per creare una polvere proteica. Sebbene l’idea di mangiare batteri che si sono nutriti di plastica possa sembrare disgustosa, è importante ricordare che molti alimenti che consumiamo quotidianamente, come lo yogurt e il formaggio, sono prodotti attraverso processi simili che coinvolgono batteri e altri microrganismi.

Un futuro possibile o fantascienza?

La trasformazione della plastica in cibo potrebbe rappresentare una svolta nella gestione dei rifiuti e nella sicurezza alimentare globale, specialmente in contesti di emergenza. Tuttavia, ci sono ancora molte sfide da superare prima che questa tecnologia possa diventare una realtà diffusa. La sicurezza alimentare è la preoccupazione principale, e i test attualmente in corso sono cruciali per determinare se questi prodotti siano sicuri per il consumo umano.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 3 Settembre 2024 9:53

Tensione Biden-Netanyahu: accuse e reazioni sull’accordo di Gaza

nl pixel