Il cantante aveva raccontato ieri che il figlio del presidente del Senato gli avrebbe rubato alcuni oggetti ed indumenti durante una festa.
Le ultime settimane sono state molto dure per la famiglia di Ignazio La Russa: due dei suoi tre figli, infatti, hanno ricevuto accuse che li hanno fatti finire sulle prime pagine di tutti i quotidiani. Prima è cominciata un’inchiesta contro Leonardo Apache per un presunto stupro e poi Roberto Vecchioni ha raccontato di quando Geronimo La Russa gli avrebbe rubato in casa, portandogli via alcuni oggetti ed indumenti.
Il figlio del presidente del Senato, però, non ha accettato quanto affermato dal cantante e ha replicato duramente: “Ho dato mandato al mio avvocato Vinicio Nardo, affinché tuteli in ogni sede competente la mia onorabilità“. Chissà se, prima di finire in tribunale, i due potranno chiarirsi e spegnere l’incendio mediatico generato dalle dichiarazioni dell’artista.
Il racconto di Roberto Vecchioni
Il cantante di “Samarcanda” ha accusato di furto il figlio del presidente del Senato durante un’intervista in cui ha scambiato qualche parola con il giornalista Andrea Scanzi, al festival La Gaberiana di Firenze. I fatti affrontati da Vecchioni, perlatro, risalirebbero al 1997.
“È passato tanto tempo – ha raccontato l’artista – e la posso raccontare anche perché ormai è andata in prescrizione. Per la prima volta mia figlia volle fare una festicciola da sola in casa con quattro amiche. Voleva che andassimo fuori, siamo andati a casa di mamma che era vicina. Dopo pochissimo che era iniziata la festa è cominciata ad arrivare gente, ragazzi di 17, 18 e 19 anni, ma anche molti minorenni. Sono entrati in casa, mi hanno rubato di tutto, tutti i portasigari che avevo, hanno spaccato un bel po’ di roba e sono andati addirittura a rubarmi le t-shirt e le mutande. Non ho capito perché le mie mutande, un feticismo assoluto“.