Lo Ius Scholae arriva alla Camera: ma di cosa si tratta?

Lo Ius Scholae arriva alla Camera: ma di cosa si tratta?

In arrivo alla Camera, la nuova proposta di legge sullo Ius Scholae. La discussione prenderà il via questo pomeriggio.

Arriva finalmente la proposta di legge sullo Ius Scholae. Ma di cosa si tratta esattamente? Di una nuova legge sulla cittadinanza, attesa fervidamente da circa un milione di ragazzi e ragazze minorenni, che pur nati in Italia, o giunti nel Paese da bambini, non vedono ancora riconosciuto il loro diritto alla cittadinanza. Lo Ius Scholae è molto simile allo Ius Culturae; cosa diversa invece, lo Ius Soli, capace di legare la cittadinanza al luogo di nascita. In ambito italiano, il sistema di legge attuale prevede solo lo Ius sanguinis, ossia lo status di cittadino ereditato dai genitori.

Si tratta di un tema caldo, che sta dividendo in due la maggioranza. Il centrosinistra infatti, sembra a favore dello Ius Scholae, mentre Lega e Fratelli d’Italia si dichiarano assolutamente contrari.

In base alla nuova proposta, la cittadinanza potrà ora essere ottenuta prima dei 18 anni, da parte di chi ha completato un ciclo scolastico della durata di cinque anni; questo quindi vale per chi è nato o è arrivato in Italia da piccolo, frequentando le elementari nel Paese. Stessa norma verrà ora applicata anche a chi è venuto in Italia prima dei 12 anni e tra medie e superiori, ha trascorso un minimo di cinque anni all’interno del sistema scolastico vigente.

Lo Ius Scholae

In altre parole, per ottenere la cittadinanza italiana, non si è più costretti ad attendere fino al 18esimo anno d’età, al fine di dare il via alle varie pratiche.


I partiti politici sono però profondamente in disaccordo, al riguardo. Lega e Fratelli d’Italia avrebbero aperto una lotta in commissione, così come in Aula. Forza Italia è divisa. Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera di Fratelli d’Italia, ha commentato oggi in un’intervista con Repubblica che “la cittadinanza deve essere meritata, non regalata” e ch “i bambini nati in Italia da genitori stranieri non possono essere costretti a diventare italiani”, ma devono decidere se farlo una volta compiuti i 18 anni.