Arrivano i ristori, Alitalia completa il pagamento degli stipendi di marzo

Arrivano i ristori, Alitalia completa il pagamento degli stipendi di marzo

Con i ristori legati all’emergenza sanitaria, Alitalia completa il pagamento degli stipendi di marzo.

Grazie ai ristori legati all’emergenza sanitaria, Alitalia sblocca il pagamento del 50% degli stipendi di marzo che erano rimasti bloccati per la situazione economica della compagnia. La notizia è stata comunicata direttamente dai commissari.

Alitalia, si sblocca il pagamento degli stipendi di marzo

Con una comunicazione interna destinata ai dipendenti, i commissari alla guida di Alitalia hanno fatto sapere che la compagnia ha ricevuto i ristori legati all’emergenza Covid e che può quindi procedere con il pagamento del 50% degli stipendi di marzo che era rimasto bloccato.

“Vi informiamo che a seguito dell’accredito dei ristori ritenuti adeguati dalla Commissione europea siamo in grado di procedere al pagamento del rimanente 50% degli stipendi di marzo, che riceverete con valuta domani, 8 aprile”, recita la comunicazione interna come riferito dall’Ansa.

Alitalia

Il caso Air France

Intanto per quanto riguarda Air France, la Commissione europea ha dato il via libera al versamento di 4 miliardi da parte dello Stato francese ricapitalizzazione della compagnia aerea, messa in ginocchio dalla pandemia. Quindi il governo francese sostiene la compagnia aerea con un intervento pubblico. In questo modo lo Stato francese sale al 29%. In base all’accordo raggiunto con Bruxelles, Air France mette sul piatto 18 slot dell’aeroporto di Orly, che potranno essere acquistati da altre compagnie aeree.

La Commissaria europea Margrethe Vestager ha comunicato che Air France metterà a disposizione diversi slot dell’aeroporto di Orly, dando quindi la possibilità alle compagnie concorrenti di occupare uno spazio in un contesto sostanzialmente dominato proprio da Air France. Questa mossa ha come conseguenza quella di offrire ai viaggiatori una scelta maggiore e una varietà di prezzi.

Anche il governo olandese, che detiene il 14% circa della compagnia, dovrebbe procedere con una nuova iniezione di fondi per un miliardo circa.