Arsenal-Milan, errore arbitrale e crescita: i rossoneri tornano da Londra con più convinzioni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Arsenal-Milan, il day after: al di là dell’errore arbitrale, i rossoneri escono più forti di prima

La sfida dell’Emirates tra Arsenal e Milan è stata segnata da un netto errore dell’arbitro. I rossoneri lasciano però l’Europa League con pochi rimpianti.

A ventiquattr’ore di distanza dalla sfida, Arsenal-Milan non causa più troppo rammarico nei cuori dei tifosi del Milan. Certo, l’errore arbitrale di Eriksson continua a sembrare inspiegabile ai più. Ma già dal triplice fischio Gattuso aveva voltato pagina, non incolpando il giudice di gara per l’eliminazione dall’Europa League. Un atteggiamento che può far crescere l’intero ambiente rossonero.

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Perché se è vero che il Milan lascia la coppa nel momento clou, è altrettanto vero che il cammino europeo del primo Milan cinese è stato tutto sommato di ottimo valore. Inoltre, l’impressione generale è che solo un black out nella gara d’andata abbia compromesso la qualificazione. E considerando che alla vigilia l’Arsenal sembrava largamente favorito, già questo è un fattore di soddisfazione per il Milan. Motivi per sorridere, dunque ce ne sono.

Arsenal-Milan, non solo l’errore arbitrale: tutte le lezioni del match dell’Emirates

La squadra rossonera sembra uscire rafforzata dal doppio confronto con i Gunners. In primis per aver reso meno evidente la differenza tecnica grazie a prestazioni (in particolar modo ieri) di grande sacrificio e coesione. In secondo luogo per aver sperimentato su un campo tutt’altro che semplice un nuovo modulo, l’atipico 4-4-2, riscoprendosi anche capaci di una duttilità che sembrava perduta.

Senza considerare lo spirito, che parrebbe ormai da tempo essere tornato quello gagliardo e combattivo dei bei tempi del Milan ancelottiano e allegriano, pur mancandone la spavalderia derivante dalle doti tecniche.

Un Milan più forte per la Champions

Spirito, crescita tattica, autostima: tutti fattori che adesso potranno diventare determinanti nella corsa alla Champions League. Dieci partite (più l’importantissima finale di Coppa Italia). Dieci mattoncini in campionato per costruire il sogno più grande, coronando quella rincorsa che tutti credevano impossibile.

L’Emirates è ormai alle spalle, e con lui l’errore arbitrale di Arsenal-Milan. Adesso per i rossoneri comincia una nuova avventura, da affrontare con armi nuove. In un certo senso, anche per merito di Eriksson.

https://www.youtube.com/watch?v=ZvHdPn5kwdY

 

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ultimo aggiornamento: 16 Marzo 2018 22:16

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