La reazione di Assad: bombe sui ribelli

Il presidente della Siria, Bashar al-Assad, ha incontrato una delegazione politica della Russia. Il leader sciita ha affermato che i raid di sabato rafforzeranno l’unità del Paese.

DAMASCO – Bashar al-Assad risponde a distanza ai Paesi occidentali che hanno colpito la Siria alle prime luci di sabato scorso. Il leader sciita ha ricevuto nel palazzo governativo una delegazione di politici provenienti dalla Russia: il profilo twitter della presidenza siriana ha infatti postato una foto dell’incontro. I russi hanno descritto il presidente come assolutamente “positivo e di buon umore“.

La reazione di Assad all’attacco americano: bombe sui ribelli

Non si è fatta attendere la reazione di Assad all’attacco occidentale: dopo le dichiarazioni contro Stati Uniti, Gb e Francia, il leader della Siria è passato nuovamente ai fatti dando ordine all’aviazione siriana di riprendere i bombardamenti contro i ribelli.

Non resta a guardare neanche la Russia di Vladimir Putin, messa all’angolo dall’occidente. Da Mosca hanno fatto sapere che presto ad Assad saranno consegnati nuovi armamenti all’avanguardia, anche per rispondere, qualora fosse necessario, a un nuovo intervento da parte degli Alleati occidentali.

Il messaggio di Assad

Il 52enne di Damasco ha dichiarato: “Siria e Russia stanno combattendo una battaglia non solo contro il terrorismo, ma anche a difesa del diritto internazionale che si basa sul rispetto per la sovranità degli stati e della volontà dei loro popoli“. Chiaro il riferimento di Assad al respingimento in seno alle Nazioni Unite della proposta di Mosca di condannare i raid.

Fonte foto: https://www.facebook.com/RavaNews-Giornale-della-Valle-del-Salso

L’attacco occidentale

Nella notte di sabato scorso, alle 3.00 ora italiana, Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia hanno dato vita a un’offensiva militare con il lancio di missili Tomahawk. Il raid è stato deciso dopo che a Duma le forze governative di Assad sono state accusate di aver usato armi chimiche.

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