Caso Assange: Londra ferma l'estradizione in USA
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caso Assange: Londra ferma l’estradizione in USA

Julian Assange

La decisione dell’Alta Corte di Londra introduce una nuova fase nel caso di Julian Assange, offrendo una speranza contro l’estradizione USA.

L’ultimo capitolo nella saga giudiziaria di Julian Assange, il giornalista australiano e cofondatore di WikiLeaks, ha preso una svolta inaspettata.

L’Alta Corte di Londra ha infatti aperto le porte a un nuovo appello contro l’estradizione negli Stati Uniti. Nel continente americano, Assange è ricercato da quasi un decennio e mezzo per la divulgazione di documenti riservati che hanno messo in imbarazzo le autorità americane.

Julian Assange
Julian Assange

Caso Assange: la decisione della Corte

Come riportato dall’Ansa, i giudici Victoria Sharp e Adam Johnson hanno fissato per maggio l’udienza per l’appello, considerando le argomentazioni della difesa.

Queste incentrate sui seri timori per la vita del giornalista, tutt’altro che infondate. Questo appello rappresenta un’ultima, disperata carta per il cofondatore di WikiLeaks. Infatti, rischia una pena di 175 anni di carcere negli USA per aver divulgato, tra l’altro, documenti relativi a crimini di guerra in Iraq e Afghanistan.

La vicenda di Assange ha sollevato un acceso dibattito internazionale sulla libertà di stampa e i diritti umani. I suoi legali hanno sottolineato come la sua possibile estradizione rappresenti “una persecuzione contro la legittima attività giornalistica“. Paventando, inoltre, la violazione di diritti fondamentali e la negazione del Primo emendamento americano, che tutela la libertà di espressione.

Il dibattito sui diritti umani e la libertà di stampa

Nonostante la gravità delle accuse, la difesa di Assange ha ottenuto un rinvio. Concedendo, quindi, alle autorità americane e britanniche tre settimane per fornire rassicurazioni aggiuntive sul trattamento che il giornalista riceverebbe negli Stati Uniti. Tra cui la garanzia di non essere condannato a morte.

Il caso di Assange rimane emblematico per il suo ruolo di “nemico pubblico” di Washington, a causa della sua audacia nel divulgare segreti governativi. La sua salute è notevolmente peggiorata dopo anni di detenzione nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh a Londra, seguiti al lungo periodo trascorso nell’ambasciata dell’Ecuador.

Recentemente, si era diffusa la voce di un possibile patteggiamento offerto dagli USA, che avrebbe potuto evitare l’estradizione ad Assange, ma al momento non vi sono conferme. La decisione dell’Alta Corte di Londra apre un nuovo capitolo nella lunga lotta di Julian Assange.

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ultimo aggiornamento: 26 Marzo 2024 16:13

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