Assassinio in Valle d’Aosta: ecco chi è il possibile killer

Assassinio in Valle d’Aosta: ecco chi è il possibile killer

Teima Sohaib, 21 anni, arrestato a Lione per l’omicidio di una ragazza in Valle d’Aosta. Il processo a Grenoble per violenza domestica.

Il giovane italo-egiziano di 21 anni, Teima Sohaib, è stato recentemente arrestato a Lione, implicato nell’omicidio di una ragazza francese, il cui corpo è stato rinvenuto in una chiesa abbandonata a La Salle, in Valle d’Aosta. La vicenda ha sollevato numerose questioni sulla sua precedente condotta e sulle procedure giudiziarie in corso, come riportato da ilGiornale.it.

Cronologia degli eventi e detenzione

Teima Sohaib, già noto alle autorità francesi per questioni giudiziarie antecedenti, è stato fermato dalla Gendarmerie francese nella serata del 10 aprile a Lione. Secondo quanto riportato da Le Dauphiné Libéré, e confermato da ilGiornale.it. Il giovane era sotto processo a Grenoble per violenze precedentemente inflitte alla stessa vittima dell’omicidio. Questi episodi di violenza domestica avevano portato alla sua incriminazione già dal gennaio di quest’anno.

Relazioni e restrizioni precedenti

Le Progrès svela che tra Sohaib e la vittima sussisteva una relazione sentimentale. La donna aveva in precedenza denunciato Sohaib per maltrattamenti e minacce, circostanza che aveva portato all’emissione di un divieto di avvicinamento imposto dal pubblico ministero di Grenoble, Éric Vaillant. Questo divieto solleva interrogativi su come i due si trovassero insieme in Italia al momento del delitto, dettaglio che ilGiornale.it ha evidenziato per la sua rilevanza nel contesto dell’inchiesta.

L’indagine si è estesa con l’apertura di un fascicolo per omicidio da parte delle procure di Aosta e di Grenoble. Inizialmente, Sohaib è stato accusato solo di violazione del controllo giudiziario, ma ulteriori sviluppi sono attesi imminenti, come segnalato da ilGiornale.it.

La vittima, una giovane originaria di Saint-Priest, è stata identificata come una 22enne. L’autopsia, eseguita da Roberto Testi, ha rivelato che la morte è avvenuta per emorragia grave, causata da coltellate, con un taglio significativo alla gola. Il decesso è datato tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, periodo durante il quale le basse temperature hanno aiutato a conservare il corpo. Un aspetto sottolineato anche da ilGiornale.it nella loro copertura degli eventi.

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