Invalidità, stop dell’Inps all’assegno per il disabile non grave che ha un lavoro. La Cgil: “Atto grave e ingiusto”

Invalidità, stop dell’Inps all’assegno per il disabile non grave che ha un lavoro. La Cgil: “Atto grave e ingiusto”

E’ polemica per la decisione dell’Inps di togliere l’assegno per il disabile non grave con un lavoro. Condanna della Cgil.

ROMA – E’ polemica sull’Inps dopo la decisione di togliere l’assegno per il disabile non grave con un lavoro. In un messaggio del 14 ottobre 2021, riportato da La Repubblica, l’Istituto ha deciso di non dare più i 287 euro alle persone che hanno un lavoro superiore ai 400 euro al mese.

I disabili coinvolti da questa nuova misura, destinata ad essere sicuramente rivista nei prossimi giorni, sono quelli che hanno una invalidità non grave dal 74% al 99%. La scelta dell’Inps è stata fatta in base a due sentenze della Cassazione, ma restano ancora diversi i punti da chiarire e non si esclude un intervento da parte del Governo.

Invalidità, l’Inps toglie l’assegno ai disabili non gravi con un lavoro

La notizia è stata comunicata dall’Inps con un messaggio. Nel testo è precisato che “il mancato svolgimento di lavoro è un elemento fondamentale del diritto alla prestazione assistenziale“. Una decisione che ha lasciato sorpresi milioni di italiani e su questa vicenda potrebbe intervenire anche il premier Draghi.

Le critiche sono state diverse subito dopo la decisione dell’Inps e già nei prossimi giorni ci potrebbero essere delle importanti novità su questa vicenda.

Inps

Cgil contraria

La decisione dell’Inps non è condivisa dalla Cgil. I responsabili per le politiche della previdenza e della disabilità, riportati da La Repubblica, hanno parlato di “un messaggio molto grave perché vengono colpiti i più fragili, coloro che hanno già pagato duramente le conseguenze della pandemia. Le attività lavorative sono terapeutiche e formative e con piccoli compensi. Stiamo parlando di un atto assolutamente ingiusto“.

E, infine, hanno aggiunto: “Si tratta di una novità che rischia di coinvolgere migliaia di famiglie che ogni giorno si trovano a dover affrontare problemi di salute e di invalidità“.