Assegno di inclusione: nel Mezzogiorno e nelle Isole sono stati pagati circa 224.461 assegni per un totale del 78,02%.
L’Italia ha assistito a una significativa evoluzione nel suo sistema di welfare con l’introduzione dell’Assegno di inclusione, una misura destinata a sostituire il precedente Reddito di cittadinanza. Questa nuova iniziativa, avviata nel 2024, si è concentrata sul supporto alle famiglie in difficoltà, includendo nuclei con anziani, minori, disabili o in situazioni di bisogno accertato.
Una recente analisi dei dati forniti dall’INPS rivela un’interessante tendenza regionale nell’erogazione di questi assegni, con un particolare focus sulle regioni del sud Italia, principalmente la Campania e la Sicilia.
Distribuzione geografica dell’Assegno di inclusione
Una delle osservazioni più rilevanti emergenti dai dati INPS è la concentrazione degli assegni di inclusione nel sud Italia. Delle 287.704 richieste accettate su un totale di 446.256, ben 154.666, pari al 53,76%, sono state destinate alle famiglie residenti in Campania e Sicilia. Questa proporzione sorprendente, considerando che queste due regioni rappresentano solo il 17,67% della popolazione italiana, sottolinea una marcata disparità regionale nella distribuzione degli aiuti statali.
In dettaglio, la Campania ha ricevuto 83.355 carte Adi, mentre la Sicilia 71.311. Questo dato assume una rilevanza particolare quando confrontato con le cifre relative al Reddito di cittadinanza di novembre 2023. In quel caso, il Mezzogiorno aveva raggiunto il 65,59% delle indennità. Ora, con l’Assegno di inclusione, oltre tre su quattro di queste assistenze sono destinate al sud Italia.
Interessante è anche l’analisi delle domande rifiutate. Circa un quarto delle domande già elaborate è stato respinto per mancanza di requisiti. Nonostante ciò, il Governo stima una platea a regime di circa 700.000 famiglie beneficiarie dell’Assegno di inclusione.
Guardando alle altre regioni, la distribuzione degli assegni mostra cifre più modeste. In Lombardia, ad esempio, con quasi 10 milioni di abitanti, sono stati erogati solo 12.304 assegni, pari al 4,28% del totale. Questa disparità regionale solleva interrogativi sull’equità e l’efficacia della distribuzione delle risorse a livello nazionale.
Importi e procedure per l’accesso
L’importo medio dell’assegno erogato è stato di 645 euro per nucleo familiare. Le famiglie beneficiarie riceveranno un SMS con l’invito a recarsi presso un ufficio postale per ritirare la Carta di Inclusione, su cui sarà accreditato l’importo dell’assegno.
Le richieste per l’Assegno di Inclusione potranno essere inoltrate fino al 31 gennaio. I pagamenti sono previsti già a partire dal 15 febbraio, a condizione che sia stato sottoscritto il patto di attivazione digitale (PAD).