Cosa cambia con l’Assegno Unico 2025? Ecco tutti gli aggiornamenti, gli importi rivisti e le maggiorazioni previste: Le nuove soglie e gli adeguamenti.
L’Assegno Unico e Universale è una misura di sostegno economico destinata alle famiglie con figli a carico fino ai 21 anni, con alcune eccezioni per i figli con disabilità, per i quali non sono previsti limiti di età. L’importo erogato varia in base a specifici fattori, tra cui:
- Situazione economica della famiglia determinata dall’ISEE;
- Numero e età dei figli;
- Condizioni di disabilità.

Assegno Unico e Universale: come funziona e chi ne ha diritto
Il contributo è universale, garantito a tutte le famiglie indipendentemente dall’ISEE, sebbene gli importi siano maggiorati per i nuclei con redditi più bassi.
A partire da febbraio 2025, gli importi dell’Assegno Unico saranno adeguati all’inflazione con un incremento dello 0,8%. Di conseguenza:
- L’assegno minimo passerà da 57 euro a 57,45 euro al mese per figlio;
- L’importo massimo aumenterà da 199,4 euro a 200,99 euro per ciascun figlio con ISEE inferiore a 17.090,61 euro.
Maggiorazioni per famiglie numerose e casi specifici
L’Assegno Unico prevede una serie di maggiorazioni per determinate categorie di famiglie. In particolare:
- Per il terzo figlio e quelli successivi, l’importo viene incrementato;
- Per le madri con meno di 21 anni, è prevista una quota aggiuntiva;
- Per nuclei con almeno quattro figli, sono garantiti ulteriori aumenti;
- Per i genitori entrambi lavoratori, è riconosciuta un’integrazione extra;
- Per figli con disabilità, l’importo viene aumentato in modo proporzionale alla gravita della condizione.
Ecco come richiedere l’Assegno Unico 2025
Per riceverlo è necessario presentare una domanda all’INPS, rinnovabile ogni anno. Le famiglie che hanno già beneficiato del sussidio dovranno semplicemente aggiornare il proprio ISEE per continuare a ricevere l’importo che gli spetta.
Il modulo di richiesta e le istruzioni dettagliate sono disponibili sul sito ufficiale dell’INPS.