Emergenza Covid in Serie A, per due turni capienza ridotta a 5mila persone

Emergenza Covid in Serie A, per due turni capienza ridotta a 5mila persone

Assemblea di Lega convocata d’urgenza per le 15.30 dell’8 gennaio. Il mondo del calcio alle prese con l’emergenza Covid.

È stata convocata per le 15.30 dell’8 gennaio l’Assemblea di Lega, chiamata a fare il punto della situazione sull’emergenza Covid in Serie A.

In vista del confronto con il governo, in programma per la giornata di mercoledì 12 gennaio, l’Assemblea di Lega si riunisce d’urgenza per discutere delle nuove misure contro la diffusione del Covid.

Inoltre, come emerso a mezzo stampa, nella giornata del 7 gennaio il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto un confronto con Gravina. Il premier avrebbe invitato il Presidente della FIGC a prendere in considerazione l’ipotesi di uno stop al campionato o, in alternativa, l’ipotesi di andare avanti ma disputando le partite a porte chiuse.

Capienza ridotta a 5mila persone per due turni

La Lega Serie A, nonostante il pressing del Governo, ha deciso di dire no alle porte chiuse. Per i turni del 16 e 23 gennaio la scelta è stata quella di ridurre la capienza e far entrare allo stadio solamente 5mila persone e dal 6 febbraio si dovrebbe ritornare al 50%.

Dall’esecutivo era stato richiesto di prendere delle decisioni immediate, ma le società hanno deciso di salvare la prossima giornata di campionato e la Supercoppa Italiana.

Serie A

Attesa per l’incontro con il Governo

La partita, però, non è ancora chiusa. E’ in programma per mercoledì 12 un incontro con il Governo e lì si prenderanno delle decisioni importanti. Non è esclusa la nuova richiesta da parte del premier Draghi di chiudere le porte o fermarsi, ma da parte dei club non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro.

Anzi proveranno a spingere per ritornare al massimo della capienza consentita (il 50%) dal turno del 6 febbraio per poi provare entro la fine del campionato a riaprire a tutti le porte degli stadi.