L’intervento di Donald Trump all’assemblea delle Nazioni Unite: “Cina responsabile del Covid-19”.
WASHINGTON (STATI UNITI) – Trump ritorna ad attaccare la Cina e lo fa nel suo intervento all’assemblea delle Nazioni Unite. Un video registrato di meno di 15 minuti per l’inquilino della Casa Bianca che ha duramente criticato il comportamento di Pechino durante la pandemia.
“Dobbiamo rendere responsabile la Cina che ha diffuso questa piaga nel mondo. Io sono orgoglioso di aver messo al primo posto l’America“, le prime parole dell’ex tycoon riportate da La Repubblica.
L’intervento di Donald Trump all’Assemblea delle Nazioni Unite
Un discorso quello di Trump incentrato sul coronavirus: “A settantacinque anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ci ritroviamo ad affrontare una battaglia globale. Nei prossimi mesi distribuiremo un vaccino, sconfiggeremo il virus, e metteremo fine alla pandemia“.
Il presidente americano, inoltre, ha accusato la Cina di essere responsabile della pandemia.
L’intervento di Xi-Jinping all’Assemblea delle Nazioni Unite
Immediata la replica di Xi-Jinping: “La pandemia va affrontata tutti insieme. Ogni tentativo di politicizzarla o stigmatizzarla deve essere respinto. Noi non vogliamo nessuna guerra. Continueremo ad essere un elemento che forgia la pace del mondo e sostiene l’ordine internazionali. Stiamo lavorando a diversi vaccini e alcuni di questi sono già nella fase tre. Una volta completati, saranno resi disponibili su base prioritaria per i Paesi in via di sviluppo“.
L’intervento di Vladimir Putin all’Assemblea delle Nazioni Unite
A questo vertice è intervenuto anche Vladimir Putin che ha invitato i colleghi di “liberare il mondo dai bandi, dalle barriere commerciali e sanzioni illegittime per rivitalizzare la crescita globale e ridurre la disoccupazione […]“.
Non poteva mancare un passaggio sul vaccino: “Siamo pronti a condividere le informazioni e le esperienze. Proponiamo di tenere una conferenza ad alto livello dei Paesi interessati allo sviluppo di un antidoto. Siamo disponibili a fornire gratuitamente le dosi al personale dell’Onu“.