Un attacco russo a Kramatorsk uccide un bambino di 10 anni e ferisce altre persone. Zelensky annuncia nuovi colloqui di pace a Istanbul.
La spirale di violenza nel Donetsk è tornata a crescere con un tragico bilancio: un bambino di soli 10 anni ha perso la vita a Kramatorsk, e altre cinque persone sono state ferite. Nel frattempo, il presidente Volodymyr Zelensky ha confermato che oggi si apriranno nuovi round di colloqui di pace a Istanbul. Una tragedia che rinnova la spinta per un negoziato urgente, mentre gli scontri si intensificano su più fronti.
L’attacco è avvenuto in mattinata, quando un ordigno teleguidato rilasciato da un aereo russo ha colpito un edificio residenziale: l’esplosione ha scatenato un incendio e ha causato la morte del bambino nato nel 2015, oltre a ferire cinque adulti, secondo le dichiarazioni di Oleksandr Honcharenko, capo dell’amministrazione militare di Kramatorsk, citate dal media Rbc‑Ucraina. L’orrore si è consumato alle 7:30 (orario locale, 6:30 in Italia), facendo nuovamente emergere la drammaticità del conflitto in corso.

Contesto del conflitto e impatto sugli abitanti
Nell’ultimo periodo, l’offensiva militare russa nella regione del Donetsk ha colpito duramente le infrastrutture civili: edifici residenziali, ospedali e scuole sono diventati bersagli frequenti, provocando vittime innocenti e accentuando il clima di paura tra la popolazione. Questo ennesimo attacco mette in luce come la vita quotidiana degli ucraini sia ormai segnata da esplosioni inaspettate e dalle sirene dei raid, con gravi ripercussioni su anziani, bambini e famiglie.
Parallelamente, la tensione resta alta anche in territorio russo. Nella notte, le autorità di Mosca hanno annunciato l’abbattimento di 35 droni partiti dall’Ucraina, intercettati in nove regioni vicine al confine. Questi lanciatori, ha spiegato il ministero della Difesa russo, avrebbero colpito aree sensibili nei distretti di Bryansk, Rostov, Kaluga, Samara, Mosca, Tula, Belgorod, Kursk e persino sul Mar Nero.
Esplosioni a Odessa e nuovi negoziati: Israele
Non soltanto Kramatorsk: durante la notte, anche Odessa è stata teatro di attacchi lanciati via droni russi. Il sindaco Gennady Trukhanov, citato da Ukrainska Pravda, ha riferito di incendi nel centro urbano e di persone ferite. L’interruzione dei collegamenti e il blocco del traffico marittimo incombono, facendo crescere il timore tra i residenti costieri. Come riportato da ilsole24ore.com
In mezzo alla desolazione degli attentati, Zelensky mantiene viva la speranza di una trattativa diplomatica. Ha confermato che «domani» (mercoledì), nuovi incontri di pace si terranno a Istanbul, nello stesso centro che tra maggio e giugno aveva ospitato altri due tentativi falliti. L’obiettivo dichiarato è di rilanciare un canale di dialogo credibile per porre fine al conflitto, nonostante i precedenti scarsi progressi.