Attacco a Schlein, la rivendicazione degli anarchici

Attacco a Schlein, la rivendicazione degli anarchici

Autodefinito “Il Carlo Giuliani Revenge Nuclei”, il gruppo riferisce di aver agito contro Schlein a sostegno di un anarchico italiano.

Risale allo scorso 2 dicembre, alle ore 4 del fuso orario di Atene, l’attacco terroristico avvenuto contro la diplomatica Susanna Schlein, sorella dell’esponente Pd Elly. Era stato appiccato il fuoco a una delle sue auto, mentre vicino alla seconda era stata lasciata una bottiglia molotov con la miccia semi-consumata. Gli autori del colpo dichiarano di aver agito a sostegno di un anarchico italiano in carcere, in sciopero della fame da ottobre.

Polizia

Un gruppo di anarchici greci, chiamato “Il Carlo Giuliani Revenge Nuclei”, ha rivendicato l’attacco ad Atene, avvenuto lo scorso 2 dicembre, contro l’auto della diplomatica Susanna Schlein, sorella dell’esponente Pd Elly e numero due della rappresentanza diplomatica. Nei pressi di una seconda auto, fu trovata anche una bottiglia molotov con la miccia semi-consumata.

La rivendicazione

Il gruppo anarchico riferisce di aver agito a sostegno di un anarchico italiano in carcere, in sciopero della fame da ottobre. Si fa riferimento ad Alfredo Cospito. “Compagno, non importa quanto si sforzino di seppellirti, non ti dimenticheremo mai”. Cospito è in carcere per aver gambizzato nel maggio del 2012 Roberto Adinolfi, ad di Ansaldo Nucleare.

Durante quella notte, Schlein fu svegliata dai botti provocati dall’incendio della sua auto, esplosa e andando al rogo. “La mia famiglia è ancora molto scossa per il terribile rischio che abbiamo corso. È stato del tutto inaspettato. Ora dobbiamo guardare avanti e non avere paura, affidandoci all’azione della magistratura italiana e greca per identificare i responsabili”, dichiarava la diplomatica.