Ceferin: “Per me Agnelli non esiste più. Mi ha mentito fino all’ultimo”

Ceferin: “Per me Agnelli non esiste più. Mi ha mentito fino all’ultimo”

Nuovo attacco di Ceferin ad Agnelli: “Mi ha mentito fino all’ultimo. Pensavo fossimo amici, ma in realtà non era stato così”.

ROMA – Nuovo attacco di Ceferin ad Agnelli. In un’intervista riportata da La Gazzetta dello Sport, il presidente della Uefa è ritornato a criticare duramente il numero uno della Juventus: “Ai miei occhi, questa persona non esiste più. Pensavo fossimo amici, ma mi ha mentito fino all’ultimo assicurandomi che non ci fosse nulla di cui preoccuparsi. Invece il giorno prima aveva firmato tutte le carte della Superlega“.

Ceferin su Agnelli

In questa intervista Ceferin è ritornato sul suo rapporto con Agnelli. “Onestamente – ha ammesso il numero uno del calcio europeo – non sapevamo cosa esattamente stesse succedendo. Abbiamo ricevuto minacce di scissione ma non pensavamo fosse una cosa seria anche perché Agnelli ci assicurava quotidianamente che non c’era più da preoccuparsi“.

Rassicurazioni che hanno portato la Uefa ad organizzare “incontri con i club per presentare loro la nuova riforma della Champions. Una modifica votata dai dodici club ribelli. Tranne che il giorno dopo, hanno rivelato il loro progetto e siamo rimasti sorpresi […]“.

Aleksander Ceferin

La posizione della Uefa

Nell’intervista Ceferin si è soffermato anche sulla posizione mantenuta dalla Uefa in questa vicenda. “Il calcio – ha spiegato – è più di un semplice gioco […] e per questo la loro lettura era completamente sbagliata […]. Alla fine io penso che sia una buona cosa che sia successo tutto questo, perché la minaccia era presente da diverso tempo ed ora è scomparsa e secondo me sarà più semplice parlare di meccanismi di solidarietà con questi club“.

Sono state 48 ore pazze – ha aggiunto Ceferin – ma sono certo che ora non ci riproveranno. Abbiamo avuto una dura lotta e siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Per i prossimi anni possiamo stare tranquillo, poi tra 10-15 anni non so. Ma a quel punto io non sarò più nel calcio“.

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