Si sta ancora lavorando per mappare la situazione
Sembra che ci siano 22 vittime confermate in Italia a causa di un attacco ransomware che ha sfruttato una vulnerabilità nei server. Questi enti o aziende non hanno un’importanza cruciale per la sicurezza nazionale e sono stati compromessi dagli hacker.
Tuttavia, ci sono anche circa 400 potenziali vittime, ovvero strutture che non hanno ancora adottato la correzione alla vulnerabilità ma che al momento non sembrano essere state infettate. La Polizia postale e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale stanno eseguendo analisi approfondite per verificare l’integrità dei sistemi e ripristinare la sicurezza.
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In questo momento è fondamentale che tutte le organizzazioni che potrebbero essere potenzialmente vulnerabili adottino le misure necessarie per prevenire questo tipo di attacchi e garantire la sicurezza dei loro sistemi. Questo include l’adozione di software e tecnologie di sicurezza all’avanguardia, nonché la formazione degli utenti per garantire che tutti siano consapevoli dei rischi e sappiano come prevenirli. Inoltre, è importante che le organizzazioni mantengano una copia di backup dei loro dati importanti in modo da poterli recuperare in caso di eventuali attacchi o problemi tecnici.
