Unifil denuncia un grave attacco in Libano: droni israeliani hanno sganciato quattro granate, una caduta a meno di 20 metri dal personale Onu.
Gli equilibri già fragili al confine tra Libano e Israele sono stati nuovamente messi alla prova da un episodio che desta forte preoccupazione. L’Unifil, la missione delle Nazioni Unite in Libano, ha denunciato un attacco che ha coinvolto direttamente il proprio personale, definendolo “uno degli episodi più gravi dal cessate il fuoco di novembre”.
Secondo quanto riportato dalla stessa forza Onu, ieri mattina alcuni droni delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno sganciato quattro granate nell’area di Marwahin, a sud del Libano, dove i caschi blu stavano effettuando lavori di rimozione di blocchi stradali che impedivano l’accesso a una postazione Onu. Una delle granate è caduta a meno di 20 metri dai veicoli e dal personale Unifil, mentre le altre tre sono esplose a circa 100 metri di distanza.

La dinamica dell’attacco
L’Unifil ha sottolineato che le IDF erano state informate in anticipo dei lavori di sgombero in corso. Nonostante questo, i droni israeliani hanno sorvolato l’area e sganciato gli ordigni, rientrando poi a sud della Linea Blu. L’episodio ha costretto le forze Onu a sospendere le operazioni per motivi di sicurezza.
Nel comunicato ufficiale, la missione ha ribadito che qualsiasi azione che metta in pericolo i caschi blu o interferisca con i compiti loro assegnati è inaccettabile, rappresentando una violazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza e del diritto internazionale.
Le implicazioni sul cessate il fuoco
Questo episodio rischia di compromettere la fragile tregua in vigore dal novembre scorso. L’attacco, considerato da Unifil tra i più seri degli ultimi mesi, evidenzia la delicatezza della situazione lungo il confine e l’urgenza di garantire maggiore protezione alle forze di pace.
Le Nazioni Unite hanno ricordato che spetta alle Forze di Difesa Israeliane garantire la sicurezza dei caschi blu e dei loro beni. Un mancato rispetto di questi obblighi potrebbe aprire la strada a nuove tensioni diplomatiche e a una possibile escalation militare nella regione.
L’attacco israeliano contro Unifil non è soltanto un grave rischio per l’incolumità delle forze di pace, ma anche un segnale preoccupante per il futuro della stabilità nell’area di confine tra Israele e Libano.