Il ministro Lollobrigida commenta i risultati delle elezioni in Russia: ecco le sue parole.
La rielezione di Vladimir Putin ha scatenato reazioni miste tra i politici italiani, evidenziando una divisione di opinioni sulla natura delle elezioni in Russia. Francesco Lollobrigida (Fratelli d’Italia), pur non negando gli effetti dell’autoritarismo di Putin, ha preferito mantenere una posizione più cauta rispetto ai ministri Salvini e Tajani.
La posizione di Lollobrigida sull’esito delle elezioni in Russia
Matteo Salvini, esprimendo un’apparente approvazione, ha sottolineato come: “Quando un popolo vota ha sempre ragione“, suggerendo una visione democratica dell’esito elettorale. Tuttavia, questa interpretazione si è scontrata con la visione di Antonio Tajani, che ha contestato la legittimità del processo elettorale, dichiarando che le elezioni: “Non sono state né libere né regolari“.
Il ministro Lollobrigida, invece, ha riconosciuto che la rielezione è: “Un problema“, alludendo a elezioni potenzialmente influenzate dal contesto politico interno russo.
“Non so quanto siano state condizionate dal clima che comunque si respira in Russia, con un atteggiamento di un autocrate che fa delle scelte anche molto forti e limitative della libertà“, questa prudenza si allinea con la politica di Giorgia Meloni e del suo governo.
Italia-Russia: relazioni e dibattiti
Al di là delle elezioni, Lollobrigida ha sottolineato l’importanza per l’Italia e per le nazioni democratiche di sviluppare strategie per mantenere la propria autonomia e sicurezza, specialmente in termini di approvvigionamento alimentare.
Questo argomento è diventato particolarmente rilevante alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina, che ha messo in pericolo le forniture di grano essenziali per l’Italia e per l’Europa. Il ministro ha poi ribadito il sostegno dell’Italia all’Ucraina.
Come riportato da Fanpage.it: “Dobbiamo lavorare per garantire alle nazioni democratiche gli anticorpi“, ha sottolineato il ministro, “per evitare che queste scelte in Russia siano condizionanti per la nostra libertà come lo sono state per il popolo ucraino“