L’assassinio di Charlie Kirk scuote gli Usa, trovate munizioni incise con slogan slogan antifascisti: si diffondono teorie complottiste.
L’omicidio di Charlie Kirk, avvenuto ieri durante un evento all’Università dello Utah, continua a sollevare interrogativi. Mentre l’FBI analizza le prove rinvenute nella zona boschiva vicino al campus, emergono nuovi dettagli – come le munizioni incise – e diverse teorie complottiste. Intanto, fa discutere anche lo sfogo di Fedez contro i commenti sulla morte dell’attivista.

Omicidio Charlie Kirk: trovato il fucile del killer e delle munizioni incise
Tra gli elementi più rilevanti emersi finora, come riportato da Corriere.it, c’è senza dubbio il ritrovamento del fucile presumibilmente usato nell’attentato. Come dichiarato da Robert Bohls, agente speciale dell’FBI, l’arma era un fucile da caccia calibro 30 con otturatore ad alta potenza, scoperto in un bosco non lontano dal luogo dell’attacco. All’interno del fucile è stato trovato un bossolo ancora in canna, mentre nel caricatore c’erano tre colpi non sparati.
Proprio questi proiettili stanno attirando l’attenzione degli investigatori e dei media: ciascuno di essi era inciso con slogan, nello specifico frasi pro transgender e antifasciste. A riportarlo è il Wall Street Journal, che cita fonti delle forze dell’ordine.
Il video che alimenta le teorie complottiste
Oltre agli elementi fisici raccolti dalla scientifica – impronte di piedi, palmi e avambracci del sospetto – a far discutere è un video ripreso da uno studente durante l’evento, che sta circolando sui social network. Le immagini mostrano l’attimo prima dello sparo, aggiunge Corriere.it, con un particolare che ha fatto scattare numerose ipotesi complottiste.
“Chi è quella persona dietro Charlie Kirk, e perché sta facendo quello che ha tutta l’aria di un ‘segnale’ appena prima che gli sparino? Non sono gesti normali“, si chiede l’utente online che ha condiviso il video. In attesa di ulteriori sviluppi da parte delle autorità, resta alta la tensione.