Attentato a Cannes, aggredisce agenti “in nome del profeta”. L’uomo avrebbe un permesso di soggiorno rilasciato in Italia

Attentato a Cannes, aggredisce agenti “in nome del profeta”. L’uomo avrebbe un permesso di soggiorno rilasciato in Italia

Attacco con coltello a Cannes, algerino aggredisce due poliziotti. Secondo i media francesi avrebbe un permesso di soggiorno rilasciato in Italia.

Torna la paura a Cannes, in Francia, dove un uomo armato di coltello ha aggredito due poliziotti che si trovavano in auto davanti alla stazione di Polizia. L’aggressore è un algerino che, secondo quanto riferito dai media francesi, avrebbe un permesso di soggiorno rilasciato in Italia. Il soggetto è stato ferito e fermato dagli agenti.

Poliziotti aggrediti a Cannes, fermato l’attentatore

Secondo le prime ricostruzioni della vicenda, due poliziotti si trovavano in auto davanti alla stazione di polizia quando sono stati aggrediti da un soggetto armato di coltello che ha attaccato gli agenti in nome del profeta, asseriscono i media francesi. Ci sarebbero quindi pochi dubbi sulla matrice terroristica dell’attacco.

L’attentatore si è avvicinato alla macchina con un pretesto, poi ha aperto la portiera e ha iniziato a tirare fendenti con il coltello.

Uno dei due agenti, quello che era al posto di guida, indossava il giubbotto anti-proiettili ed è rimasto illeso. L’aggressore ha poi attaccato il poliziotto che si trovava dal lato del passeggero. Uno dei due agenti ha aperto il fuoco e ha ferito l’attentatore, che è stato fermato.

Arresto

L’aggressore avrebbe un permesso di soggiorno rilasciato in Italia

Stando a quanto riferito da Le Figaro, l’attentatore, un algerino classe 1984, avrebbe un permesso di soggiorno rilasciato in Italia. La notizia non è stata confermata ufficialmente dalle autorità ma ha riacceso le polemiche intorno alla ministra Lamorgese.

“Secondo i media francesi, l’algerino che questa mattina a Cannes ha aggredito un poliziotto con un coltello avrebbe un permesso di soggiorno italiano. Chiediamo chiarezza immediata da parte del Viminale. Soprattutto perché è ancora vivo il ricordo dell’attentatore di Nizza di un anno fa e che era sbarcato poche settimane prima a Lampedusa“, sono le parole scritte dal leader della Lega Matteo Salvini sulla propria pagina Facebook.