Attentato di Strasburgo, incriminate tre persone: avrebbero armato Chekatt
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Attentato di Strasburgo, tre persone incriminate

sparatoria a Strasburgo

Attentato di Strasburgo, incriminate tre persone. Avrebbero fornito le armi a Cherif Chekatt. Rilasciate senza capo di accusa altre due persone.

Nuova svolta nelle indagini sull’attentato di Strasburgo, nel quale perse le vita anche il giornalista italiano Antonio Megalizzi. Nelle scorse settimane le autorità avevano fermato cinque persone ritenute vicine all’autore della strage. Tre di queste sono state incriminate. Stando agli inquirenti avrebbero fornito le armi all’autore dell’attentato al mercatino di Natale di Strasburgo.

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Attentato Strasburgo, incriminate tre persone: avrebbero fornito le armi a Cherif Chekatt

Tre delle cinque persone arrestate alla fine di gennaio sono state arrestate con l’accusa di aver fornito all’attentatore Cherif Chekatt l’arma con la quale ha aperto il fuoco sulla folla seminando il panico e uccidendo cinque persone. Le altre due persone fermate sono state invece rilasciate senza capi di accusa.

sparatoria a Strasburgo
Fonte foto: https://www.facebook.com/MilanatoLorena

Attentato al mercatino di Natale di Strasburgo

Era l’11 dicembre del 2018 quando Cherif Chekatt aprì il fuoco sulla folla al mercatino di Natale di Strasburgo uccidendo cinque persone e ferendone altri undici. Dopo quarantotto ore di ricerche serrate, l’attentatore è stato intercettato dalla polizia e ucciso in uno scontro a fuoco.

Nel tragico attentato al mercatino di Natale di Strasburgo rimase ucciso anche un italiano, il giornalista Antonio Megalizzi, conosciuto per il suo spirito europeista e per la sua passione con la quale svolgeva la sua professione.

La salma del giovane italiano, al momento del suo arrivo in Italia, sarebbe stata accolta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Avrebbe fatto discutere invece l’assenza dei vertici del governo, Conte, Di Maio e Matteo Salvini.

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ultimo aggiornamento: 2 Febbraio 2019 11:38

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