Panico a seguito di un attentato a Gerusalemme. Due terroristi sono saliti a bordi di un autobus e hanno iniziato a sparare.
La situazione sulla striscia di Gaza e la tensione continua tra Israele e Hamas si arricchisce, purtroppo, di un altro terribile episodio. In queste ore è andato in scena un vero e proprio attentato a Gerusalemme con due terroristi che sono saliti a bordi di un autobus e hanno iniziato a fare fuoco. Le informazioni sull’accaduto sono ancora poche ma si parla di alcune vittime e diversi feriti.

Attentato a Gerusalemme: i fatti
Paura a Gerusalemme dove si è verificato un attentato. Dalle prime informazioni fornite dal servizio di soccorso del Magen David Adom e dalla polizia, cinque persone (bilancio in aggiornamento ndr) sono rimaste ammazzate nell’attentato a nord della città, al Ramot Junction. Stando alla ricostruzione dei fatti, i terroristi sono saliti su un autobus della linea 62 e hanno aperto il fuoco.
Pare che i due uomini siano successivamente stati uccisi da un soldato che si trovava sul posto. Le vittime accertate sarebbero cinque con circa 15 le persone rimaste ferite. “Siamo arrivati in massa non appena abbiamo sentito la segnalazione”, hanno fatto sapere i sanitari giunti sul posto per i primi soccorsi. “Una volta arrivati abbiamo visto persone che giacevano prive di sensi ai lati della strada e sul marciapiede vicino alla fermata dell’autobus. C’è molta distruzione sulla scena, vetri rotti a terra e molta confusione. Abbiamo iniziato a fornire cure mediche ai feriti e continuiamo a curarli e a trasportarli in ospedale”, le parole di un medico a Channel 12.
Netanyahu sulla scena dell’attentato
Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, è arrivato sulla scena dell’attacco all’incrocio di Ramot a Gerusalemme. A renderlo noto sono stati alcuni media locali. Con lui anche il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir. Da quanto si apprende, la polizia sta “attualmente cercando di capire come i terroristi siano arrivati sulla scena, chi li abbia portati”, ha fatto sapere l’assistente commissario Shlomi Bachar.