Attentato in Iran sulla tomba di Soleimani, Usa e Israele: “Non siamo stati noi”

Attentato in Iran sulla tomba di Soleimani, Usa e Israele: “Non siamo stati noi”

Un vero e proprio attentato in Iran, a Kerman, dove una doppia esplosione ha colpito i presenti sulla tomba di Soleiman.

Il 2024 si è aperto ancora con il conflitto tra Israele e Hamas che ora sta coinvolendo altre zone oltre la Striscia di Gaza. La conferma è arrivata dall’attentato in Iran e precisamente a Kerman dove nella giornata di mercoledì 3 gennaio migliaia di persone si erano riunite per le commemorazioni della morte del generale Soleimani, l’ex capo delle forze Qods delle guardie rivoluzionarie, ucciso nel 2020 in un attacco Usa. Il bilancio del bombardamento è drammatico con morti e feriti che ancora si contano.

Attentato in Iran: la doppia esplosione

Un’esplosione tra la folla di pellegrini e poco dopo un’altra mentre accorrevano i soccorsi. Questa la dinamica dell’attentato in Iran che ha colpito la città di Kerman. Si tratta del peggior colpo terroristico subito dei 40 anni di storia della Repubblica Islamica.

La doppio bomba è arrivata mentre i seguaci del generale Soleimani erano in visita alla sua tomba, nel quarto anniversario dell’attentato americano che l’ha ucciso. La strage è stata impressionante e inevitabile vista la disposizione dei presenti e anche il successivo arrivo dei soccorsi.

Il bilancio parla di almeno 95 morti e più del doppio per quanto riguarda i feriti.

Nessuna rivendicazione

Al momento nessuno ha rivendicato quanto accaduto e anche per questo le accuse si sono susseguite con Israele e gli Usa nel mirino.

Il presidente Raisi ha subito lanciato il grido di vendetta: “Gli autori di questo atroce atto saranno puniti”. La Casa Bianca, dal canto suo, ha replicato: “Non sappiamo chi è stato”. Parole arrivate dopo che l’alto consigliere del presidente iraniano, Jamshidi, ha dato, in modo neppure tanto velato, la colpa proprio agli Stati Uniti e a Israele ritenendoli “responsabili delle esplosioni”.

Intanto il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, “ha condannato con forza l’atto terroristico” avvenuto nella città di Kerman, nel sud dell’Iran, “in un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri iraniano, Amir Abdullahian”.

Argomenti