Attentato in Thailandia, musulmani ribelli assaltano un tempio buddista
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Direttore: Alessandro Plateroti

Attentato in Thailandia, musulmani ribelli assaltano un tempio buddista

Nuova tragedia in Thailandia. Un gruppo di musulmani ribelli assaltano un tempio buddista. Due i morti.

NARATHIWAT (THAILANDIA) – Nuova tragedia in Thailandia. Nella notte italiana tra il 18 e il 19 gennaio 2019 un commando di uomini armati ha assaltato un tempio musulmano. Secondo quanto riportato dai media locali sarebbero morti due monaci mentre altrettanti sono rimasti feriti.

Al momento ancora non c’è stata nessuna rivendicazione ma i giornali del posto parlano probabilmente di un gruppo d musulmani ribelli che hanno preso di mira il tempo in questa ondata di violenza che sta colpendo tutta la zona.

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ambulanza in Thailandia
Fonte foto: https://www.facebook.com/profile.php?id=100007665768076

Paura in Thailandia, attentato in un tempio buddista. Oltre dieci anni di violenza in quella zona

Non sono anni semplici per la Thailandia. Dal 2004 sono diversi gli atti di violenza in quella zona con l’insurrezione separatista che finora ha provocato almeno settemila morti e la situazione non sembra destinata a migliorare.

Ancora non è stata trovata una soluzione a questa emergenza con la provincia di Narathiwat che è una delle più colpite. In queste zone ci sono a la maggior parte di persone di religione musulmana in un Paese dove il buddismo la fa da padrone.

E sono stati propri i ribelli a prendere di mira un tempio con un attacco armato anche se non si hanno certezze di questo. L’attacco sarebbe stato fatto per cercare di dare una svolta ai colloqui di pace che sono in corso tra il governo thailandese e alcuni gruppi di insorti anche se in questo momento si sta vivendo un periodo di stallo.

La paura in Thailandia continua a restare alta con questa guerriglia che continua a provocare diverse vittime tra i civili e non solo. Il Governo è al lavoro per cercare di trovare una soluzione e garantire un periodo di tregua più lungo possibile in zone martoriate dalla guerra e non solo.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/profile.php?id=100007665768076

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ultimo aggiornamento: 19 Gennaio 2019 15:19

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